Big Mama: “Avevo paura di camminare fra le persone, ero quella grassa. La musica mi ha salvata”

In una recente intervista rilasciata per LaStampa, con Big Mama si è parlato di temi come l’inclusività, il body positivity, i social e il diritto alla libertà, ma la giovane rapper ha rivelato anche diversi dettagli sulle sue paure più grandi e le sue lotte ancora da affrontare.

Ha detto: “Quando ero molto piccola avevo paura di camminare fra le persone, ero quella grassa”.

Big Mama sul rap: “Ho iniziato perché volevo sfogare la mia rabbia”

La grande voglia di rivoluzionare tanti aspetti della società in cui viviamo, Big Mama non l’ha mai nascosta, anzi.

La giovane 24enne, infatti, sin dalle prime tracce pubblicate sui social fino all’esordio sul palco dell’Ariston a Sanremo 2024, ha fatto sempre trasparire il chiaro intento di far sentire la sua voce e i suoi messaggi, di lottare per l’inclusività e il diritto alla libertà.

Lo ha ribadito ancora una volta in occasione dell’ultima intervista rilasciata lo scorso 20 maggio, quando la rapper – ormai fiera icona LGBTQ+, che non vede l’ora di creare una famiglia con la sua fidanzata, Ludovica – si trovava al CivicoZero di Save The Children di Torino, centro che fornisce sostegno e aiuti ai ragazzi immigrati non accompagnati fino ai 21 anni di età.

Sono tante le attività finalizzate all’inclusione e al raggiungimento dell’indipendenza che il centro mette a disposizione di bambini e ragazzi immigrati, tra cui un laboratorio di musica, che anche Big Mama ha potuto provare, divertendosi a rappare con i giovani del centro con cui ha trascorso il pomeriggio intero.

Big Mama ha dichiarato di recente di essersi avvicinata al mondo della musica all’età di 13 anni, rivelando di averlo fatto principalmente per sfogare la sua rabbia.

Big Mama: “Mi prendevano in giro, ero quella grassa. Ma la normalità è una varietà di corpi”

Nell’intervista a LaStampa del 20 maggio, la rapper è andata più nei dettagli, confessando che il suo coraggio di mostrarsi al mondo è nato quasi per necessità, ascoltando le canzoni di Salmo. Ha detto:

Ho iniziato ad ascoltare Salmo. Era molto arrabbiato con l’Italia, con la Chiesa, con la società e quindi anche io ho capito di poter sfogare la mia rabbia nello stesso modo”.

Quando poi le viene chiesto perché fosse così arrabbiata, rivela:

Mi prendevano in giro, quindi ero incazzata. Volevo rompere il mondo, volevo urlare addosso a tutti. Ma mi sono resa conto che quella rabbia non mi faceva stare bene, mi rendeva solo più triste. Poi ho capito che con la scrittura potevo trasformare quelle emozioni in qualcosa di positivo.

Le prese in giro riguardavano chiaramente il suo aspetto fisico, oggi un motivo di puro orgoglio per la 24enne, oltre che un vero e proprio mezzo per promuovere temi come la libertà e il diritto di “essere normali”.

Ha dichiarato:

Quando ero molto piccola avevo paura di camminare fra le persone, perché avevo paura che le persone mi guardassero, mi giudicassero perché ero quella grassa. Dopo le prime canzoni invece, ho pensato che le persone mi avrebbero riconosciuto per strada per la mia musica e questa cosa mi ha salvata”.

Il pregiudizio delle persone, in generale e oggi soprattutto sui social, secondo BigMama dev’essere curato con l’educazione e la sensibilizzazione verso certi temi:

I social purtroppo creano una visione della vita che non è vera. Quando su Instagram c’è la foto una persona grassa in costume, la gente fa commenti negativi perché è abituata a vedere nei post e nelle storie solo persone magre. Però quando vai al mare non ci sono solo ragazze e ragazzi magri. Sui social abbiamo perso proprio la linea retta. Online vedo corpi tutti uguali, che sembrano perfetti, ma la perfezione non esiste. La normalità è una varietà di corpi ed è questo che dobbiamo tenere sempre a mente”.