Donald Trump non è solo uno dei presidenti più controversi della storia americana. È anche — e forse soprattutto — un uomo d’affari che ha trasformato la sua ossessione per il denaro in uno stile di vita, un marchio personale e, in fin dei conti, una filosofia politica. Se c’è una cosa che Trump non ha mai cercato di nascondere, è il suo amore smodato per il denaro. Ne ha parlato ovunque: in libri, interviste, tweet, comizi e reality show. Per lui, il denaro non è solo potere, è status, misura di valore personale, vaccino contro l’insuccesso e biglietto d’ingresso per ogni salotto (reale o politico). Ma in mezzo a tutto questo sfarzo, emergono anche uscite pubbliche talmente imbarazzanti che fanno rimpiangere la sobrietà di un banchiere centrale in pieno crollo finanziario.
Il denaro secondo Trump: una vera e propria religione
Donald Trump ha spesso parlato del denaro come altri parlano della fede, della libertà o dell’amore. Ma mentre molti leader politici citano valori universali o ideali elevati, Trump fa della ricchezza l’unico vero valore da esibire. In una sua celebre frase, ha detto:
“Il mio quoziente intellettivo è uno dei più alti. E voi tutti lo sapete! Per favore, non sentitevi stupidi o insicuri, non è colpa vostra.”
— Twitter, 2013
Anche quando non parla direttamente di soldi, la logica che guida le sue affermazioni è sempre quella del guadagno. Che si tratti di commercio, diplomazia o persino immigrazione, Trump misura tutto in termini di “profitto per l’America” (ma anche per sé).
Una vita tra grattacieli dorati e assegni mancanti
Nato in una famiglia già molto ricca, Trump ha spesso raccontato di essersi “fatto da solo”, omettendo però che il “prestito” iniziale del padre era di appena… un milione di dollari (non rimborsato, tra l’altro). Con quel “piccolo aiuto”, ha costruito un impero fatto di hotel, casinò, golf club e fallimenti clamorosi.
Un aneddoto simpatico (e un po’ assurdo) lo racconta durante un’intervista del 1990:
“Una volta camminavo per la Fifth Avenue con un amico e vedemmo un senzatetto. Dissi: ‘Vedi quel tizio? È più ricco di me. Io ho miliardi di debiti. Lui non deve niente a nessuno.’”
Un’autocritica? No. Solo un modo bizzarro per sottolineare il suo rapporto quasi cinico con la finanza personale.
Le gaffe di Donald Trump (non solo sui soldi)
Trump è famoso anche per le sue dichiarazioni ai limiti dell’assurdo, che riguardano ben oltre il denaro. Alcune memorabili:
- Sulle donne: “Quando sei una star, ti lasciano fare tutto. Puoi fare qualsiasi cosa.”
- Sul riscaldamento globale: “È un’invenzione dei cinesi per rendere l’industria americana non competitiva.”
- Sul Covid-19: “Potremmo iniettare disinfettante, funziona in un minuto.”
Nel suo mondo, tutto è spettacolo, tutto è denaro, e ogni frase è potenzialmente una headline.
12 frasi di Donald Trump sui soldi
- “La cosa bella di me è che sono molto ricco.”
- “Parte del mio fascino è che sono molto ricco.”
- “Il denaro non è mai stato una grande motivazione per me, se non come modo per tenere il punteggio.”
- “Mi piace pensare in grande. Se devi pensare a qualcosa, tanto vale pensare in grande.”
- “Mio padre mi ha dato un piccolo prestito di un milione di dollari.”
- “È molto difficile attaccarmi sui temi finanziari, perché in quello sono molto bravo.”
- “Possedere un grande campo da golf ti dà potere.”
- “Se devi pensare, tanto vale pensare in grande.”
- “Il punto è che non si può mai essere troppo avidi.”
- “Sai, davvero non importa cosa scrivano i media, finché hai una ragazza giovane e bella accanto al sedere.”
- “Gli affari sono la mia forma d’arte. Altri dipingono bene o scrivono poesie. Io faccio grandi affari.”
- “Il denaro non è felicità, ma io con i soldi sono stato molto felice.”
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