Frasi sulla speranza di Dante Alighieri: ti salvano anche quando hai perso le chiavi di casa e il telefono

Dante Alighieri non era solo un poeta con un debole per le rime incatenate e i viaggi ultraterreni. Era un uomo che, tra un esilio e l’altro, ha masticato dolore, ingiustizie e nostalgia come fossero pane quotidiano. Eppure, in mezzo a questo caos, ha saputo trovare – e donarci – una chiave fondamentale per resistere al naufragio dell’anima: la speranza.

frasi sulla speranza di Dante Alighieri

Dante, l’uomo: esule, visionario, testardo

Dante Alighieri nasce a Firenze nel 1265 e muore a Ravenna nel 1321. Poeta, filosofo, politico, latinista e orgogliosamente fiorentino (anche se la sua città gli voltò le spalle), Dante fu uno di quei geni scomodi che fanno tremare i potenti e incantano i lettori.

La sua vita è una montagna russa medievale: giovinezza poetica, amori platonici, impegno politico, esilio forzato e una vecchiaia vissuta da viaggiatore errante. Ma mentre il corpo vagava, la mente saliva… e scendeva. La Divina Commedia, la sua opera monumentale, è un viaggio spirituale ma anche umanissimo, pieno di fango, luce e – sì – speranza.

Speranza: Dante la guarda negli occhi

Nel Purgatorio, la speranza non è un optional: è una virtù teologale, accanto alla fede e alla carità. È il carburante che permette alle anime di salire verso il Paradiso. Ma Dante non la descrive solo come concetto astratto: la speranza è attesa attiva, desiderio ardente, fiducia ostinata. È ciò che fa cantare le anime anche quando tutto sembra perduto.

Nel Canto XXV del Purgatorio, Dante chiede a San Giacomo una definizione precisa:

“Speranza è ferma aspettazione del futuro beato”

Una frase che potremmo tranquillamente scrivere su un poster motivazionale, ma che, detta da Dante, ha il peso di un dogma e la dolcezza di una carezza eterna.

La speranza vista da vicino: l’uomo, il poeta, l’esule

Ma Dante non è solo il teologo in versi. È anche l’uomo che spera. E come spera! Spera di tornare a Firenze, di rivedere la sua amata città (spoiler: non accadrà mai). Spera che la giustizia divina sistemi ciò che quella umana ha scompigliato. Spera nel trionfo della verità e della bellezza. E in tutto ciò, la sua poesia diventa una preghiera che non si arrende, anche quando l’inferno è dentro e fuori di sé.

Dante spera, ma non a occhi chiusi. La sua è una speranza intelligente, che sa vedere il male ma sceglie il bene. Sa che il mondo è marcio, ma crede che qualcosa – o Qualcuno – possa redimerlo.

12 frasi di Dante Alighieri sulla speranza

  1. Speranza ha fior del desio germogliato.”
    Paradiso, Canto XXV, v. 67
  2. Speranza viva tien la mente mia.”
    Paradiso, Canto XXV, v. 90
  3. Sperar si dee, se con verace fede si guarda al ben che ogne obietto vince.”
    Paradiso, Canto V, vv. 19-20
  4. La speranza è ferma aspettazione del futuro beato.”
    Paradiso, Canto XXV, v. 67 (riassunto della definizione di San Giacomo)
  5. La mia speranza, ancor che fussi grave, del giusto Dio facea l’animo lieto.”
    Purgatorio, Canto V, vv. 56-57
  6. Né l’alta spera, che più largo gira, può dar l’oblio della speranza cara.”
    Paradiso, Canto XXXI, vv. 31-32
  7. E io: ‘La fede e la speranza e la carità, non son da me sì alti che io possa senza aiuto di grazia ragionare.’”
    Paradiso, Canto XXIV, vv. 62-64
  8. Di speranza mi fece esser certo cotanto.”
    Paradiso, Canto XXV, v. 113
  9. E più non dimandai: la mente mia si saettava già d’alta letizia per la dolce parlata.”
    Paradiso, Canto XXV, vv. 115-117
  10. Quella speranza c’ha nome disio.”
    Purgatorio, Canto XVII, v. 133
  11. Là dove la speranza ha sede.”
    Paradiso, Canto XXV, v. 115
  12. Nel suo voler è nostra pace: ell’è quel mare al qual tutto si move: ciò ch’ella crea, e natura, e ’l foco.”
    Paradiso, Canto III, vv. 85-87

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