Le frasi sull’arte di Marc Chagall, perfette per ispirare creativi, sognatori e passionari

Il 28 marzo segna l’anniversario della scomparsa di Marc Chagall, artista capace di rendere l’arte un ponte tra sogno e realtà. Nato nel 1887 a Vitebsk (oggi Bielorussia), Chagall ha attraversato il Novecento con la sua pittura visionaria, onirica e profondamente poetica. Colori intensi, figure sospese nell’aria, amanti che si librano nel cielo: il suo universo artistico è un inno alla libertà dell’immaginazione. Ma cosa significava per lui l’arte? Come la viveva? E come è riuscito a trasformare la tela in un racconto senza tempo?

Frasi sull'arte di Marc Chagall

Un pittore con la testa tra le nuvole (e le mani piene di colore)

Marc Chagall non era un artista come gli altri. Cresciuto in una famiglia ebrea chassidica, sviluppò fin da bambino una visione del mondo permeata di simboli, spiritualità e meraviglia. La sua arte non era solo pittura, ma un’esplorazione della memoria, dell’amore e del sogno.

Per lui, dipingere non significava riprodurre la realtà, ma reinventarla. Le case potevano capovolgersi, le persone fluttuare, le capre suonare il violino: ogni tela era un viaggio in un universo parallelo dove tutto era possibile. Non per niente, Chagall affermava: “Se creo dal cuore, quasi tutto funziona; se dalla testa, quasi nulla.”

E il suo cuore parlava con i colori, con le forme scomposte ma armoniose, con le immagini che sembrano danzare sulla tela.

Amore, sogno e malinconia: il cuore pulsante dell’arte di Chagall

Uno degli elementi più ricorrenti nelle sue opere è l’amore. L’amata Bella Rosenfeld, sua prima moglie, è ritratta più volte, spesso in scene di volo, a simboleggiare un legame che trascende la realtà e si fa leggenda.

Ma nel suo lavoro si avverte anche una sottile malinconia: la nostalgia per la sua infanzia in Russia, il dolore per le persecuzioni contro gli ebrei, la consapevolezza della fragilità umana. Questo contrasto tra felicità e tristezza è ciò che rende le sue opere così toccanti: la vita è un sogno, sì, ma a volte anche un sogno può spezzarsi.

Dipingere per sopravvivere (e per restare immortali)

Chagall attraversò le due guerre mondiali e sperimentò l’esilio, ma non smise mai di creare. Trasferitosi in Francia, divenne uno degli artisti più influenti del Novecento, lavorando non solo alla pittura, ma anche a vetrate, scenografie e mosaici.

Per lui, l’arte non era un mestiere, ma un bisogno esistenziale. In un mondo devastato dalla violenza, i suoi colori restavano un antidoto alla brutalità.

Chagall ci ha insegnato che l’arte non deve avere limiti, non deve piegarsi alle convenzioni, non deve spiegare troppo. Deve solo essere vissuta.

“L’arte sembra essere soprattutto uno stato d’animo.”

E quello stato d’animo, nelle sue opere, è pura meraviglia.

12 frasi di Marc Chagall sull’arte

  1. Se creo dal cuore, quasi tutto funziona; se dalla testa, quasi nulla.”
  2. L’arte sembra essere soprattutto uno stato d’animo.”
  3. Il colore è tutto. Quando il colore è giusto, la forma è giusta. Il colore è tutto… è il segreto della vita.”
  4. Per me, un quadro è un superficie su cui si è librata un’anima.”
  5. La mia arte è soprattutto un’arte d’amore. L’amore è la chiave della mia creazione.”
  6. Io sono un pittore: voglio dipingere un mondo di amore, di uomini e donne che si amano.”
  7. Tutti i colori sono gli amici dei loro vicini e gli amanti dei loro opposti.”
  8. Se la vita è passata senza senso, l’arte ci aiuta a trovarne uno.”
  9. Dipingere è un’altra maniera di scrivere un diario.”
  10. Io e i miei quadri siamo una sola cosa: nessuno può separarmi da loro.”
  11. L’arte è una necessità: devi farla anche se nessuno la guarda.”
  12. L’artista è come un poeta: deve dipingere i sogni, non solo la realtà.”

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