The Fabelmans è il film più personale di Steven Spielberg, un’opera ispirata ai suoi anni dell’infanzia e dell’adolescenza. Uscito nel 2022, ha vinto due Golden Globe e racconta il percorso del giovane protagonista Sammy (interpretato da Gabriel LaBelle) nel mondo del cinema. Tuttavia, il film non si limita alla celebrazione della settima arte, ma affronta anche le dolorose dinamiche familiari che hanno segnato la vita del regista. Un ritratto intimo che Spielberg ha deciso di realizzare solo dopo la morte dei suoi genitori, lasciando emergere una verità nascosta per anni.
Un amore nato da una scena ferroviaria
Il film racconta il momento in cui il piccolo Sammy Fabelman scopre il cinema: la visione della scena dell’incidente ferroviario in Il più grande spettacolo del mondo di Cecil B. DeMille accende in lui una passione travolgente. Questo evento segna l’inizio di un percorso che lo porterà a sperimentare con il formato 8 mm e a inseguire il sogno di diventare regista. Anche nella realtà, Spielberg ha vissuto un’illuminazione simile da bambino, trasformando la sua fascinazione per il cinema in una carriera straordinaria.
La famiglia tra amore e fratture
Nel film, la figura materna è centrale. La madre di Sammy è una talentuosa pianista che rinuncia alla carriera per dedicarsi alla famiglia, ma il suo sacrificio si trasforma in sofferenza. Anche nella vita reale, Leah Adler, madre di Spielberg, ha affrontato una profonda depressione e ha lasciato il marito Arnold per il suo migliore amico. Questa verità dolorosa emerge nel film, mostrando la fragilità dei legami familiari e l’impatto delle scelte dei genitori sui figli.
Il bullismo e la solitudine dell’infanzia
La pellicola non tralascia un aspetto cruciale della giovinezza di Spielberg: le difficoltà nell’integrazione scolastica. Cresciuto in Arizona e poi trasferitosi in California, il giovane regista ha subito episodi di antisemitismo, venendo deriso dai coetanei. Questa sofferenza viene rappresentata con grande sensibilità in The Fabelmans, offrendo uno sguardo autentico sulle insicurezze di un ragazzo che cercava rifugio nel cinema.
Gli esordi nel cinema: dai cortometraggi ai grandi successi
L’infanzia di Spielberg è stata segnata dalla voglia di raccontare storie attraverso la cinepresa. A soli dodici anni, entra negli scout e realizza un cortometraggio western in 8 mm, The Last Gunfight, che gli vale un premio. Nel 1963, convince il padre a finanziargli il suo primo vero film, Firelight, un’opera di fantascienza che riesce a proiettare in un piccolo cinema locale. Da quel momento, il suo talento inizia a emergere, portandolo a Hollywood.
Il successo e il riconoscimento internazionale
Dopo essere stato rifiutato dalla scuola di cinema della University of Southern California, Spielberg non si arrende e ottiene uno stage presso gli Universal Studios. Nel 1968 realizza il cortometraggio Amblin’, che attira l’attenzione del vicepresidente della Universal, Sidney Sheinberg. Da quel momento inizia la sua carriera di regista televisivo, fino a dirigere capolavori come Duel (1971) e Lo squalo (1975), che lo consacrano a livello internazionale.
Una carriera costellata di premi
Nel corso della sua carriera, Spielberg ha ricevuto ben 23 candidature agli Oscar, vincendone tre: miglior regista e miglior film per Schindler’s List (1994) e miglior regista per Salvate il soldato Ryan (1999). Ha inoltre ottenuto 13 candidature ai BAFTA, 24 ai Golden Globe e numerosi altri riconoscimenti. Con una filmografia che spazia tra generi diversi, Spielberg ha segnato la storia del cinema.
Lezioni di vita e ispirazione per i giovani
Oltre alla celebrazione del cinema, The Fabelmans trasmette un messaggio potente: l’importanza di inseguire i propri sogni, nonostante le difficoltà. La storia di Sammy Fabelman è un inno alla determinazione e alla passione, elementi che hanno reso Spielberg uno dei più grandi registi di tutti i tempi.
8 frasi celebri di Steven Spielberg da The Fabelmans
- “Le persone ci vedono come vogliono vederci. È per questo che faccio film: posso controllare come vedono me.”
- “Quando fai qualcosa che ami, ogni ostacolo diventa un’opportunità.”
- “Il cinema è un sogno che possiamo vivere ad occhi aperti.”
- “Le storie ci salvano, ci fanno sentire meno soli.”
- “L’arte non è perfetta, ma è vera.”
- “Non smettere mai di raccontare ciò che hai dentro.”
- “A volte, le verità più difficili sono quelle che abbiamo paura di vedere.”
- “Guarda il mondo con occhi diversi: è così che nascono le storie.”