Vittorio Sgarbi: “Amo l’arte, ma neanche lei può ormai salvarmi” Ecco come lo ha ridotto la devastante malattia

Negli ultimi mesi, Vittorio Sgarbi sta attraversando una fase particolarmente difficile della sua vita. In un’intervista rilasciata a Robinson, l’inserto del quotidiano Repubblica, il critico d’arte ha parlato apertamente delle sue condizioni di salute, raccontando le difficoltà quotidiane e il dolore che lo accompagna. Ha confessato di aver perso molti chili e di trovare impegnative anche le attività più semplici: Faccio fatica in tutto. Riesco a tratti ancora a lavorare. Ho sempre dormito poco. Ora passo molto tempo a letto”, ha dichiarato.

Vittorio Sgarbi malattia

Un corpo che non riconosce più

Per anni, Sgarbi ha vissuto con indifferenza il rapporto con il proprio corpo, concentrandosi esclusivamente sulla mente e sulle passioni intellettuali. Oggi, però, si trova costretto a rivalutare la sua condizione fisica: “Era meglio prima, preferivo essergli indifferente”, ha ammesso. Il bisogno di gestire meglio il sonno e le funzioni vitali rappresenta per lui un cambiamento drastico, con cui fatica a convivere.

La battaglia contro la depressione

Non si tratta solo di sofferenza fisica: Sgarbi ha rivelato di trovarsi in un periodo di malinconia profonda, qualcosa che non aveva mai vissuto prima. “Mi sembra un treno che si è fermato a una stazione sconosciuta”, ha detto, descrivendo il senso di smarrimento e solitudine che lo pervade. I pensieri negativi e le ombre della mente lo accompagnano costantemente, impedendogli di trovare serenità.

L’arte come rifugio, ma non come salvezza

Nonostante il dolore e la debolezza, Sgarbi continua a trovare nell’arte un punto fermo. Crede che le opere d’arte e gli scritti possano garantire una continuità oltre la vita, offrendo una sorta di immortalità intellettuale. Tuttavia, questa consapevolezza non basta più a dargli conforto. L’arte, che per decenni è stata la sua ragione di vita, oggi non riesce a salvarlo dalla sofferenza.

L’affetto della famiglia, unico sostegno

In questo difficile percorso, il sostegno della famiglia si rivela essenziale. La sorella Elisabetta e la compagna Sabrina Colle sono al suo fianco ogni giorno, aiutandolo a gestire le necessità quotidiane e incoraggiandolo a mantenere una routine adeguata. La loro presenza è fondamentale per il suo equilibrio, anche se il critico d’arte sente comunque il peso della fragilità.

Le frasi celebri di Vittorio Sgarbi sulla vita e sull’arte

Ecco 8 citazioni di Sgarbi che raccontano il suo pensiero profondo e il suo rapporto con l’esistenza e la bellezza:

  1. L’arte non è consolazione, ma una rivelazione: ci mostra quello che siamo e quello che potremmo essere.”
  2. Non esiste arte senza passione, così come non esiste vita senza emozioni.”
  3. L’arte è l’unico vero antidoto alla mediocrità.”
  4. L’Italia non ha bisogno di essere inventata: è già una meraviglia in sé, basta saperla guardare.”
  5. La bellezza è un dono raro, che va riconosciuto e difeso con tutte le nostre forze.”
  6. Chi ama l’arte ama la vita, perché entrambe sono espressione della creatività umana.”
  7. Non si vive senza cultura. L’ignoranza è la vera malattia dell’umanità.”
  8. I veri artisti non muoiono mai: continuano a vivere nelle loro opere.”

Leggi altre frasi celebri di Vittorio Sgarbi