Insulti celebri
Insulti e offese celebri
Descrizione Tema
Denigrare, ingiuriare, insultare, irridere, offendere, oltraggiare, schernire, vituperare, vilipendere, in arte parlar male di qualcuno o verso qualcuno, è lo sport più antico del mondo. Ci si insulta per dar sfogo alla propria rabbia, per ridurre l'altro in poltiglia, per renderlo inoffensivo o, a volte, per ribadire i ruoli e le posizioni reciproche. Le offese e gli insulti rimangono come ferite aperte, e spesso gridano vendetta. A volte rimangono persino nella storia, ed alcuni assurgono a modi di dire irriverenti per canzonare, in maniera dotta e sottile, il prossimo, in un alterco che ha ben poco di educato sebbene sia mascherato da paroloni.
Ne "Il sabato del villaggio" Leopardi diceva che la domenica porta tristezza e noia. Bravo lui: vada a dirlo a un metalmeccanico.
“Ai miei tempi di Bruce Springsteen ce n'erano migliaia.”
“Perché Bruce Springsteen è famoso? Parla come uno scemo. Sembra Sylvester Stallone.”
“Guarda questo quadro, sembra un sacco di patate!... ma lo sai che quando inizia una tela non sa neppure che cosa ha intenzione di dipingere? Una volta gli ho domandato cosa stava facendo e lui mi ha risposto: «Voglio dipingere una testa di Madonna, ma forse alla fine, verrà fuori una capra, vedrò che cosa succederà». Riesci a figurarti un...” (continua)(continua a leggere)
“Come fa con quel cognome a fare concorrenza a noi che ce l'abbiamo sempre duro?”
“Se mandano in galera la segretaria di Craxi, quella di Andreotti la devono mandare sulla sedia elettrica.”
“Berlusconi: fin da piccolo disse: «O divento Presidente del Consiglio o niente».
È riuscito a diventare tutt'e due.”
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