Frasi sul consumismo
In archivio 164 frasi, aforismi, citazioni sul consumismo- La trovi in Ambiente
“Sono sempre più facilmente disgustato dal fatto che stiamo vivendo in questa società impegnata a farci spendere più di quanto abbiamo, o più di quanto dovremmo, per cose di cui non abbiamo realmente bisogno o che vogliamo, e che inoltre ci sta uccidendo lentamente mentre ci riempie tutte le discariche e fa cantare sempre meno gli uccelli.”
- La trovi in Libertà e Schiavitù
- La trovi in Affari e Commercianti
“In una società di consumo ci sono inevitabilmente due tipi di schiavi: i prigionieri delle dipendenze e i prigionieri dell’invidia.”
- La trovi in Mass media
- Dal libro: Scritti corsari
“Il potere ha avuto bisogno di un tipo diverso di suddito, che fosse prima di tutto un consumatore.”
- Dal libro: L'arte di amare
“Essi sostengono che il mondo si stia unendo sempre di più, che si stia organizzando in una comunità fraterna, dal momento che accorcia le distanze e trasmette i pensieri nell’aria. Ahimè, non credete a questa unione fra gli uomini! Concependo la libertà come moltiplicazione e rapido soddisfacimento dei desideri, gli uomini distorcono la propria...” (continua)(continua a leggere)
- Dal libro: Scritti corsari
“I nuovi valori consumistici prevedono infatti il laicismo (?), la tolleranza (?) e l’edonismo più scatenato, tale da ridicolizzare risparmio, previdenza, rispettabilità, pudore, ritegno e insomma tutti i vecchi «buoni sentimenti».”
“La prossima volta che ti viene voglia di lamentarti per qualcosa, ricordati che il tuo bidone dell'immondizia probabilmente è nutrito meglio del trenta per cento della popolazione mondiale.”
- La trovi in Potere
“Il potere è divenuto un potere consumistico, infinitamente più efficace nell'imporre la propria volontà che qualsiasi altro potere al mondo. La persuasione a seguire una concezione edonistica della vita ridicolizza ogni precedente sforzo autoritario di persuasione.”
- Dal libro: Non per il potere
“E' una società di persone sole, di consumatori bulimici, di spettatori assuefatti, dagli orizzonti corti e frammentati.”
“La coscienza collettiva è stata sradicata tramite l’eliminazione fattuale dei luoghi di lavoro, delle fabbriche, dove migliaia di individui potevano riconoscersi uguali tra di loro mentre svolgevano le stesse mansioni. Ora gli unici luoghi collettivi, le basiliche dei tempi moderni, sono i grandi magazzini, i mall, dove si arriva in auto, cioè...” (continua)(continua a leggere)
- Dal libro: Las Vegans
“La libertà non significa assenza di limitazioni. Pensare che sia così è un’illusione. La vera libertà non risiede nell'essere liberi di fare tutto ciò che si vuole, ma nell'essere liberi dai condizionamenti, dai giudizi altrui, dalle influenze sociali, dal consenso dall'esterno e dalle leggi del mercato che ci vogliono tutti uguali, omologati e...” (continua)(continua a leggere)
- La trovi in Affari e Commercianti
- Dal libro: Gli sdraiati
“Tu sei il consumista perfetto. Il sogno di ogni gerarca o funzionario della presente dittatura, che per tenere in piedi le sue mura deliranti ha bisogno che ognuno bruci più di quanto lo scalda, mangi più di quanto lo nutre, illumini più di quanto può vedere, fumi più di quanto può fumare, compri più di quanto lo soddisfa.”
“Se il popolo non spende, non si espande.”
- La trovi in Ambiente
“I rifiuti mandano un doppio crudele messaggio: ci dicono che le cose vengono usate con economica brutalità, senza comprensione e sintonia, e che tutto ciò che non conserva l'abbagliante luccichio del 'nuovo di zecca' è semplicemente da buttare: che terribile oracolo: l'usa e getta come canone fondamentale della nostra società!”
- Dal libro: Hyperion
“Le esigenze di produzione di massa portano spesso, purtroppo, a immettere sul mercato il cosiddetto «cibo spazzatura», ma le conseguenze si vedono chiaramente e si chiamano obesità, malattie, mortalità precoce.”
“Per produrre gli alimenti di cui ci nutriamo ricorriamo a concimi e pesticidi derivati dal petrolio; quasi tutti i materiali da costruzione che usiamo – cemento, plastiche eccetera – sono derivati dai combustibili fossili, così come la stragrande maggioranza dei farmaci con cui ci curiamo; gli abiti che indossiamo sono, in massima parte,...” (continua)(continua a leggere)
- Dal libro: Scritti corsari
“La rivoluzione del sistema d’informazioni è stata ancora più radicale e decisiva. Per mezzo della televisione, il Centro ha assimilato a sé l’intero paese, che era così storicamente differenziato e ricco di culture originali. Ha cominciato un’opera di omologazione distruttrice di ogni autenticità e concretezza. Ha imposto cioè – come dicevo – i...” (continua)(continua a leggere)
“L’economia dell’abbondanza – quella che ha caratterizzato gli ultimi due secoli della storia umana – sta velocemente giungendo alla fine, ma la sua produzione ideologica permane e addirittura si espande spasmodicamente: ultimi fuochi, ma fuochi pericolosi, perché potenzialmente in grado di trascinare al disastro immense masse umane già plasmate...” (continua)(continua a leggere)
- Dal libro: Impegnatevi!
“Il nostro arricchimento dev’essere essenzialmente culturale, spirituale, etico, e non un arricchimento puramente quantitativo che si traduce in un aumento di quantità di energia utilizzata, o di prodotti finanziari immessi nel mercato. Bisogna rompere con questo modo di pensare produttivistico, motivato dal ‘sempre di più’.”
I tempi folli in cui viviamo, purtroppo, hanno esaltato l’orgia del consumismo, dell’arrivismo e dell’individualismo, e sembrano aver respinto l’amore lontano, altrove. Non c’è più solidarietà, semmai difesa dei propri privilegi. La civiltà capitalistica ci ha indotto a pensare esclusivamente ai “fatti nostri”: l’altro non è più né fratello, né... (continua)(continua a leggere)
“Se lo Stato sociale oggi si vede tagliare i fondi, va in pezzi o addirittura viene deliberatamente smantellato è perché le fonti di profitto del capitalismo si sono spostate, o sono state spostate, dallo sfruttamento della manodopera operaia allo sfruttamento dei consumatori. E perché i poveri, spogliati delle risorse necessarie per rispondere...” (continua)(continua a leggere)
“Possiamo rinunciare al necessario − purché ci sia garantito il superfluo!”
“La ricerca di un consumo crescente ha condannato l'umanità ad essere schiava del lavoro, ed ha prodotto un inquinamento ambientale di una tale portata da compromettere l'intero ecosistema, mettendo in dubbio la sopravvivenza stessa del genere umano.”
- Dal libro: La Divina Mimesis
“Far degenerare le ansie dell'acquisto e delle produzione in qualcosa che è la loro purezza e la loro mancanza di funzione, è la parte del poeta.”
“Il denaro ha aumentato così radicalmente la sua potenza che le persone finiscono per inventarsi nuovi bisogni, non in quanto reali, ma unicamente per produrlo.”
“I centri commerciali sono le nuove chiese, mete di pellegrini ansiosi di partecipare alla liturgia dei consumi compulsivi, non più animati dalla soddisfazione dei bisogni, ma dalla ricerca di nuovi.”
“La saturazione porta la moda a buttare alle ortiche quello che fino a poco tempo prima adorava.”
- Dal film: Codice: Genesi
- Dal libro: L'arte di amare
- Dal libro: Di carne e di nulla
“Il desiderio di arricchirsi a ogni costo, la passione degli affari, l’avidità di guadagno, la ricerca del benessere e dei godimenti materiali sono in questa società le passioni più comuni. Si diffondono facilmente in tutte le classi, penetrano fino a quelle che erano state fino allora più estranee ad esse, e arriveranno ben presto a indebolire e...” (continua)(continua a leggere)
“L'imbonimento consumistico e il mito della bella vita hanno legittimato la gratificazione delle pulsioni e l'Es non deve più scusarsi. Dei suoi desideri, o dissimularne la portata. Ma questo stesso condizionamento ha reso intollerabili il fallimento e la sconfitta.”
- Dal libro: Non per il potere
“Voi occidentali siete troppo attaccati alle cose. Siete fissati sulle cose. Uno perde, ad esempio, la sua penna e da allora non fa che pensare alla penna persa, senza dirsi che la penna non ha alcun valore, che si può scrivere anche con un lapis. In Occidente vi preoccupate troppo delle cose materiali.”
- Dal libro: Due di due
“La gente accetta di adattare i propri desideri, farseli snaturare e indirizzare su oggetti, su automobili e vestiti e apparecchi elettronici e giocattoli inutili che servono a far dimenticare cosa è diventato il mondo.”
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