Frasi sulla convivialità
In archivio 34 frasi, aforismi, citazioni sulla convivialità- La trovi in Amicizia
- La trovi in Amicizia
- La trovi in Amicizia
“Colui che riceve i suoi amici e non presta alcuna attenzione al pasto che è stato preparato, non merita di avere degli amici.”
- La trovi in Alcool
La tavola è come una tela dipinta che ci insegna che “oggi” è una volta sola. L’immagine dipinta svanisce alla fine della giornata, ma il suo ricordo resta scolpito nella mente delle persone che erano sedute al nostro stesso tavolo. È qualcosa che i soldi non possono comprare, e che resta proprio in quanto svanisce. Costruire sapendo che... (continua)(continua a leggere)
- La trovi in Alcool
- La trovi in Alcool
- La trovi in Francesi
“L'aperitivo è la preghiera serale dei francesi.”
“Alla corte, figliolo, l'arte più necessaria, non è di parlar bene, ma di saper tacere.”
- La trovi in Egoismo e Altruismo
“Una persona che viaggia attraverso il nostro paese si ferma in un villaggio, e qui non ha bisogno di chiedere cibo o acqua. Appena arrivata la gente le offre il cibo, la intrattiene. Questo è solo un lato di Ubuntu ma Ubuntu ha anche altri aspetti. Ubuntu non significa che le persone non debbano dedicarsi a sé stesse. La questione piuttosto è:...” (continua)(continua a leggere)
- La trovi in Morte
- La trovi in Amicizia
- Dal libro: Se niente importa
“Non è solo quello che mettiamo in bocca a creare la convivialità, ma anche quello che ne lasciamo uscire. Esiste anche la possibilità che una conversazione sulle nostre convinzioni generi più convivialità - pur in presenza di convinzioni diverse - di qualunque cibo in tavola.”
- La trovi in Cucina locale
“Tavola e bicchiere, tradisce in più maniere.”
- Dal libro: Ulisse
- La trovi in Italiani
- Dal libro: Iliade
“Non c’è spesa più necessaria per una casa, non c’è come mettere dodici piatti in tavola che ti dice che tutto va bene, che ce n’è per tutti. E starsene in cucina a pelare, a battere, a bollire e friggere e soffriggere e poi mettere in tavola per dodici è come essere sul Lago di Tiberiade a moltiplicare i pani e i pesci. Una tavola da dodici è un...” (continua)(continua a leggere)
- La trovi in Aneddoti
“Lo scrittore e filosofo greco Plutarco, parlando di Lucio Licinio Lucullo (I° sec. a.C.), racconta che questi, dopo aver vinto Mitridate, re del Ponto, tornò a Roma carico di trofei, di gloria e di ricchezza, e cedette il comando della guerra in Oriente a Pompeo e si ritirò a vita privata. Grazie all’ingente bottino di cui si era impadronito,...” (continua)(continua a leggere)
“Mangiare da soli ci dà la sensazione di una solitudine particolare, a volte penosa. Invece, nel condividere cibo e bevande, penetriamo nel cuore della nostra condizione socioculturale. Le implicazioni simboliche e materiali di quell'azione sono quasi universali: comprendono il rituale religioso, le strutture e le divisioni dei ruoli fra i sessi,...” (continua)(continua a leggere)
- La trovi in Alcool
“Ognun segua, Bacco, te!
Bacco Bacco, eù, oè!
Chi vuol bever, chi vuol bevere,
vegna a bever, vegna qui.
Voi imbottate come pevere.
Io vo' bever ancor mi.
Gli è del vino ancor per ti.
Lassa bever prima a me.
Ognun segua, Bacco, te!” “Aspettare troppo tempo un commensale ritardatario è una mancanza di riguardi per tutti coloro che sono presenti.”
“Era davvero di ottima compagnia: non aveva convinzioni.”
- La trovi in Proverbi cinesi
- La trovi in Amicizia
- La trovi in Cibo
- Dal libro: Odissea
“Egli prese la tazza e bevendo il dolce vino con piacere indicibile, dell'altro ne chiedeva: dammene ancora, ti prego, e subito dimmi il tuo nome perché possa offrirti il dono degli ospiti, che, sono certo, ti farà felice. Anche ai ciclopi qui la terra fertile dà vino dai grappoli pesanti che la pioggia di Zeus feconda: ma è ambrosia questo, una...” (continua)(continua a leggere)
- La trovi in Amicizia
“È strano vedere come una buona cena e dei festeggiamenti riconcilino chiunque.”
- Dal libro: Don Chisciotte
“Dove trovassi da mangiare a mio gusto io mangerei assai meglio in piedi e da me solo, che seduto a lato d'un imperatore: anzi per dire la verità, mi sa molto meglio quello che mangio in un cantuccio della mia casa senza tante smorfie e tanti riguardi, fosse anche soltanto pane e cipolla, che i galli d'India di altre tavole, dove bisogna masticar...” (continua)(continua a leggere)
In evidenza