Frasi sulla nobiltà
In archivio 106 frasi, aforismi, citazioni sulla nobiltàNobiltà
Chiarezza e splendore anticato nelle famiglie, per ricchezze e dignità [Latino: nobilitas, generositas].
La parola indica una classe privilegiata di persone - ricevente titoli ereditari -, che viene anche chiamata aristocrazia. Si riconoscono a distanza: è quella gente che ruota attorno a manieri e castelli, e cerca di essere ingraziata a corte. Ma il termine può essere anche utilizzato per indicare una persona con grande elevazione morale e forti ideali. Quindi, se avete amici che si comportano sempre con generosità, onestà e integrità, potreste essere circondati da nobili - anche se non uscite effettivamente con marchesi, baronesse, visconti o duchesse.
La parola indica una classe privilegiata di persone - ricevente titoli ereditari -, che viene anche chiamata aristocrazia. Si riconoscono a distanza: è quella gente che ruota attorno a manieri e castelli, e cerca di essere ingraziata a corte. Ma il termine può essere anche utilizzato per indicare una persona con grande elevazione morale e forti ideali. Quindi, se avete amici che si comportano sempre con generosità, onestà e integrità, potreste essere circondati da nobili - anche se non uscite effettivamente con marchesi, baronesse, visconti o duchesse.
- Dalla serie TV: Elisa di Rivombrosa
- Dal libro: La Mennulara
“La nobiltà e i poveracci hanno molto in comune, ma non lo sanno.”
“Non è possibile spiegare Totò. Le faccio un esempio. Totò ha speso un patrimonio perché gli fossero riconosciuti i suoi titoli nobiliari di principe bizantino. Quello della nobiltà era un tasto che non si poteva toccare con lui. Guai, poi, a mettere in dubbio la sua legittima discendenza dall'imperatore Costantino. Eppure, più di una volta, l'ho...” (continua)(continua a leggere)
“Vorrei un'Italia senza baroni e con i conti che tornano.”
- La trovi in Ragione e Sentimento
“Per aver sentimenti nobili, non è necessario esser nati nobili.”
- La trovi in Aneddoti
- La trovi in Aneddoti
“Quando Pietro Nenni fu Ministro nell'immediato dopoguerra, stilò una circolare per abolire l'abusato epiteto di 'eccellenza', retaggio di una mentalità scarsamente democratica, di cui si faceva un largo e spropositato utilizzo. Preparata la bozza, la diede ad un dattilografo del suo gabinetto, che ne batté alcune copie e poi le mise in una...” (continua)(continua a leggere)
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