Frasi sul festival della canzone italiana

Frasi sul festival della canzone italiana

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Iniziava il 29 gennaio 1951 la prima edizione del Festival di Sanremo e da allora ogni anno sul palco del teatro Ariston gareggiano i protagonisti della canzone italiana. C'è chi non si perde una serata, chi lo snobba e chi lo critica, ma nessuno lo ignora. Tutti ne parlano, nel bene e nel male, e forse proprio per questo il festival più chiacchierato di tutti i tempi è diventato un evento da non perdere. Leggi le frasi che abbiamo scelto per te e preparati per l'edizione 2016 di Sanremo!

“Se si trattasse ancora di una gara di ugole, si trattasse cioè di un fatto di corde vocali, la si potrebbe ancora considerare una competizione quasi sportiva, perché le corde vocali sono pure sempre dei muscoli. Nel caso mio, dovrei andare ad esprimere i miei sentimenti, o la tecnica attraverso i quali io riesco ad esprimerli, e credo che questo non possa essere argomento di competizione.”

[parlano del Festival di Sanremo]

Fabrizio De André

“Non ho mai visto niente di più anchilosato, rabberciato, futile, vanitoso, lercio e interessato.”

[parlando del Festival di Sanremo]

Ennio Flaiano

“Faccio Sanremo perché è lo spettacolo più elettrizzante della televisione italiana.”

Carlo Conti

“E' una cosa da far fare ai giovani. È uno spazio per i giovani, perché nascano nuove realtà. Noi siamo vecchi, stiamocene a fare le nostre cose, che sappiamo fare meglio, senza andare a Sanremo a rubare spazio ai giovani.”

parlando del Festival di Sanremo

Massimo Ranieri

“Pippo è Sanremo, Sanremo è Pippo. Nessuno come lui sa interpretare lo spirito del Festival, scegliere le canzoni adatte al Festival, rappresentare il pubblico che segue il Festival.”

[parlando del Festival di Sanremo]

Aldo Grasso

“Oggi a Sanremo dico no perché sicuramente l'intenzione è quella di scatenare la polemica con quello che canto. Quando, invece, è importante raccontare una storia e spiegare le origini del rap. Insomma oltre a una motivazione economica, andare lì mi farebbe perdere un bel po' di copie vendute perché i fan non capirebbero, non c'è una preparazione culturale adeguata per accogliere l'hip hop o il rap su quel palco. Magari le cose cambieranno e mai dire mai. Un giorno chissà...”

[parlando del Festival di Sanremo]

Fabri Fibra

“È il circo Barnum degli impresari.”

parlando del Festival di Sanremo

Edoardo Bennato

Se chiudo gli occhi mi viene in mente un Sanremo 1971. Mi viene in mente un signore con la barba, ovvero Lucio Dalla, che canta "4 marzo 1943". Mi colpì molto quel brano, anche perchè io sono nato in marzo, quindi la canzone esercitava in me, bambino, un grande fascino. Una canzone poi che mi ha dato un grande brivido e non a caso l'ho voluta nei promo del Festival.

Carlo Conti

“Quanti amici canterini


Quanti amici canterini
hanno i miei dolci bambini!
Canta allegro l’usignolo,
la cicala sotto il melo,
canta il grillo col ranocchio,
alla luna il lupacchiotto;
tutti insieme fanno un coro
più esperto di un quartetto
di tenori ad effetto,
che riuniti troveremo
sul gran palco di Sanremo.”

“Abbiamo quasi finito con l'intrattenimento basato sull'umiliazione, ragazzine adolescenti che cantano, boy band e rap prefabbricati, o questa è un'eterna punizione?”

Chuck Lorre

“La televisione è come una spugna: raccoglie tutto ciò che c'è sul pavimento e quando vai a spremerla esce fuori il succo della società.”

Pippo Baudo

“Vincere a Sanremo è molto utile. Per due settimane hai una buona risposta se qualcuno chiede: Novità?”

Daniele Luttazzi

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