Il destino è cieco
“L'unica consolazione che provo al pensiero dell'ineluttabilità della mia morte è la stessa che si prova quando la barca è in pericolo: ci troviamo tutti nella stessa situazione.”Lev Tolstoj
Ha sfidato la sorte per anni, correndo a velocità folli in circuiti dove perdere la vita è possibilità non remota. Ora è in fin di vita per un banale incidente di sci, più frutto della sfortuna che del pericolo oggettivo insito nel tratto di pista dove è accaduto il fatto. Davanti alla morte, che è male necessario e ineluttabile, e alla sorte, che fa ciò che vuole e oggi sorride e domani si ripiglia tutto con gli interessi... siamo tutti uguali. E questo in fin dei conti è gran bene, poiché per tutti è un invito a riflettere su ciò che davvero conta.
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