“Rosa, oh contraddizione chiara, desiderio,
di nessuno essere sonno sotto così tante palpebre.”l'epitaffio nasce la sera del 27 ottobre 1925, a Muzot, Rilke scrive il proprio testamento, e lo invia all'amica Nanny Wunderly. Chiede che gli sia tenuto lontano ogni conforto religioso, qualora non fosse più in grado, a causa della malattia, di rifiutarlo da sé e sceglie il luogo nel quale essere sepolto (nel villaggio dalle tipiche case Walser di Raron, nel fondovalle del fiume Rodano, nella parte tedesca del Cantone Vallese, nei pressi di Visp, all'esterno della parete Sud della BurgKirche, Chiesa della Fortezza che domina il villaggio). Avanza una bizzarra richiesta: non una lapide moderna, ma una vecchia pietra, dalla quale cancellare ciò che è scritto e incidere un nuovo nome. Un epitaffio-palinsesto. Sulla lapide, oltre al nome e allo stemma di famiglia, una frase di appena tre versi
Epitaffi
Epitaffio
29/06/2010 alle 23:13 Valutazione mediagradevole2Curiosità 2025
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Valutazione mediagradevole2
Rose, oh reiner Widerspruch, Lust,
Niemandes Schlaf zu sein unter soviel
Lidern.
- La trovi in Epitaffi
“Addio, che la terra sia per te leggera.”
- La trovi in Epitaffi
“No comment.”
- Dal libro: Il grillo parlante
“Il mio epitaffio: 'Qui giace Roberto Gervaso, che ancora stenta a crederci'.”
- La trovi in Morte