Tutte le frasi di Alberto Bagnai
“La filosofia politica che ci ha condotto sull’orlo del baratro è questa: l’idea fallimentare e fascista che gli italiani non siano in grado di governarsi da soli, che abbiano bisogno di legarsi a popoli «virtuosi». Per creare consenso attorno a questa filosofia autoritaria e perdente i nostri media e i nostri politici non badano a spese, e lo...” (continua)(continua a leggere)
“La tragedia che stiamo vivendo è in primis et ante omnia una tragedia dell’ipocrisia.”
“Aristotele è vivo, e lotta insieme a noi.”
“Chi propone di curare l’Europa con «più Europa» inquieta per il suo atteggiamento psicotico.”
“Un lavoratore è sì un dipendente, ma anche un cliente, se non tuo, di un tuo collega.”
“La domanda pertinente è: di quali istituzioni dobbiamo dotarci (o privarci) per riprenderci la democrazia? Poi, come dire, ognuno ha i suoi valori: c’è chi magari preferisce essere schiavo pur di non svalutare!”
“L’integrazione finanziaria è la disintegrazione del lavoro.”
“Il vero ostacolo sul percorso verso più democrazia quindi non è tecnico, ma culturale.”
“Una classe imprenditoriale che vede il dipendente solo come un costo e lo Stato solo come un nemico trascinerà giù con sé il paese nel baratro.”
“Anche economisti totalmente mainstream chiariscono che oggi pagare di meno i lavoratori sarebbe un suicidio per l’economia, perché distruggerebbe quel poco di mercato interno che è rimasto.”
“Lo svilimento di una risorsa è la via maestra verso l’uso meno efficiente di essa.”
“Diciotto uccelli legati insieme volano peggio di un solo uccello libero.”
“Il fatto è che le vittorie hanno molti padri – il che induce un motivato sospetto sulla loro natura – mentre i fallimenti sono orfani.”
“Il sistema per cui se ti indebiti per comprare i miei beni sono bravo io, e se non riesci a restituire i soldi sei cattivo tu, evidentemente, non può funzionare. Chi ha guadagnato deve cooperare alla soluzione, e questo, una volta in più, non (solo) per motivi etici, ma (soprattutto) per motivi razionali.”
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