Frasi di Ambrose Gwinnett Bierce
- Nome
- Ambrose Gwinnett
- Cognome
- Bierce
- Nato
- 24 giugno 1842 a Meigs County
- Morto
- 11 gennaio 1914 a Ojnaga
- Sesso
- maschile
- Nazionalità
- statunitense
- Professione
- scrittore, giornalista
- Segno zodiacale
- Cancro
Cenni biografici
Ambrose Bierce nacque il 24 giugno 1842 a Meigs County, in Ohio. Lavorò come apprendista in una stamperia, ma si arruolò quasi subito per combattere nella guerra civile. Solo dopo la fine della guerra avrebbe iniziato la sua carriera di giornalista, satirista e scrittore di racconti, descrivendo le sue esperienze di guerra con vividi dettagli. Nel 1913 si recò in Messico, quindi nel bel mezzo della rivoluzione guidata da Pancho Villa, scomparendo misteriosamente l'anno seguente.
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Frasi, citazioni e aforismi di Ambrose Gwinnett Bierce
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Stampa. Potentissima lente d'ingrandimento. Con l'aiuto di un "noi" e di un poco d'inchiostro trasforma lo squittio di un topolino nel ruggito di un leone editoriale, le cui dichiarazioni si presume la nazione segua con reverenza e fiato sospeso.
“Fedeltà. Virtù particolare che contraddistingue coloro che stanno per essere traditi.”
- La trovi in Insulti celebri
“L'ineffabile somaro non ha nulla da dire e lo dice con un imbellimento liberale trasmesso male con gesti, attitudine e modo di vestirsi di una volgarità senza ragione. Non c'è mai stato un impostore così odioso, un personaggio eccentrico così continuamente offensivo e sciocco. Mi stanca.”
“Pazienza: una forma ridotta di disperazione, travestita da virtù.”
“Legislatore. Chi si reca nella capitale del proprio paese per accrescere il proprio capitale personale, ovvero colui che legifera guadagnando o guadagna legiferando.”
“Immacolata. Lo è la fedina penale di chi non è stato ancora beccato dalla polizia.”
“Educazione: l'ipocrisia più accettabile.”
“Mitologia. Tutte le credenze primitive di un popolo riguardanti le sue origini, la sua preistoria, gli eroi, le divinità e così via, a differenza delle cronache veritiere che vengono inventate più tardi.”
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