Tutte le frasi di Caparezza
“Lui,
trecento lettere letteratura fine,
Tu,
centosessanta caratteri due faccine, fine.”Ilaria dov'è
Adesso dov'è?
L'hanno vista al corteo con la maglia del Che.
Urlava "No! Alla vostra mercé"
mentre ingoiava cioccolata Nestlé.“Scoppia la guerra, io me ne scappo,
maa quale patria, io me ne sbatto.
Tu mi imponi le divise, io me le strappo,
ho due bottiglie tu combatti, io me le stappo.”“Di sicuro ci sono dei rapper a cui non sto simpatico. Questo è assodato. Anche dei musicisti non mi vedono di buon occhio. È una cosa normale, se fosse solo per empatia. Non è così, ma di fatto non mi importa. Non mi sono mai fatto influenzare da nessuno, nemmeno dall'aspettativa dei fan, figuriamoci dai colleghi. Esiste dell'ostracismo nei miei...” (continua)(continua a leggere)
“Chi è mansueto come me
sa che quando le palle si fanno cubiche,
come un kamikaze che si fa di sakè
metto a fuoco intorno a me.”“Sono vivo, obbediente più che trasgressivo,
primitivo invece che moderno,
non mi specchio come fa il firmamento
sull' Arno d'argento.”“Coltivo il dubbio ed è più rilassante della marijuana.”
“Il dolore è dolore e va se possibile evitato. Poi va accettato, ma non per apprezzare la vita, semplicemente perché non puoi eliminarlo e te lo tieni.”
“La bella voce da sola non è creatività.”
“La realtà finisce sempre nell'immaginario irreale.”
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