Tutte le frasi di Chandra Livia Candiani
“La faccia è molto sola
cosí sempre affacciata
e invisibile a se stessa.”“Non domandarti mai dove vai
solo fallo bene.”“Niente, è che a me piacciono da sempre le cose mute, quando l’io zittisce e si alza il volume della voce non solo degli uccelli ma anche del silenzio dell’armadio e del tavolo della lampada e del letto. Allora niente, vivo in una nuvola di luce dove tutto rabbrividisce e fa parola, allora bevo all’orlo del mondo alla sua fontana.”
“Che tu possa strapparti via e prenderti nel pugno, abitarti sentire il dono del corpo quando è solo e del respiro che trasporta il mondo, che ti addestri a inchinare un grazie a tutto, ma proprio tutto, anche il male, soprattutto questo male, che fa migrare, lasciare le lenzuola e le ombre nascoste nei cassetti le voci serrate in bocca, che tu...” (continua)(continua a leggere)
“Chi è contento può augurare la gioia agli altri, chi non lo è deve prima occuparsi della sua scontentezza.”
“Che io possa essere libero dalla sofferenza, che io possa prendermi cura di me con gioia.”
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