Tutte le frasi di Emanuele Severino
“Tra il racconto biblico del peccato originale e l’insegnamento buddista c’è un abisso. Il primo parla di una disobbedienza dell’uomo e della punizione impartita da un Dio lontano da cui poi proverrà la salvezza. Per il buddismo, invece, come per l’intera religiosità dell’Oriente, Dio non è altro dall’uomo ed è l’uomo a salvare se stesso,...” (continua)(continua a leggere)
“Quando muore un grande Dio, accadono nell’uomo mutamenti profondi. A partire dall’Ottocento incomincia l’agonia del Dio dell’intera tradizione occidentale. Dapprima muore nella cultura; oggi è quasi dimenticato dalle masse – anche se ogni tramonto ha le sue luci, per le quali si può parlare, oggi, ad esempio, di una sorta di ritorno della...” (continua)(continua a leggere)
- La trovi in Nascita
- La trovi in Ragione e Sentimento
“Eterni sono ogni nostro sentimento e pensiero.”
“Per essere fedele all’insegnamento di Gesù, la Chiesa dovrebbe dire ai popoli ricchi: Non basta che osserviate i comandamenti; anche se foste capaci di questo, ancora una cosa dovreste fare: rendere vero amore l’amore per gli altri (posto che di qualche forma di amore siate capaci); e cioè liberarvi delle ricchezze; e questo significa mandare in...” (continua)(continua a leggere)
- La trovi in Problemi e Soluzioni
“Che parlando ci s'intenda questo non è mai qualcosa di garantito.”
- Dal libro: Nascere
“Lo scetticismo è privo di senso, perché ci può essere dubbio solo se c’è domanda, e domanda solo se c’è risposta – ma lo scetticismo esclude precisamente la possibilità della risposta.”
“Nulla di ciò che crediamo di fare è fatto da noi.”
“La cultura contemporanea si libera dalla tradizione, e quindi anche dalla tradizione religiosa dell’Occidente, con una forza perentoria e inarrestabile, e sostanzialmente sconosciuta a coloro che ne sono i portatori. Il tramonto degli immutabili della tradizione occidentale è inevitabile e quindi è illusoria la pretesa della cultura tradizionale...” (continua)(continua a leggere)
- Dal libro: Nascere
“La ragione lascia uno spazio infinito al di fuori di sé, ma non può accettare che il cristianesimo se ne proclami il padrone e l’abitatore naturale.”
“Sino a che è fede, il cristianesimo è la contraddizione mascherata tra la fede e il dubbio. Ed è contraddizione anche perché, come ogni fede, la fede cristiana attribuisce a ciò che non è visibile i caratteri del visibile; a ciò che non è evidenza e verità i caratteri dell’evidenza e della verità. E anche, e innanzitutto, perché appartiene...” (continua)(continua a leggere)
- La trovi in Morale
“Rispetto al divenire, la fede cristiana mantiene ancora la stessa rigidità dell’ epistéme: vanifica la possibilità e la pensabilità del divenire, perché crede che il Senso fondamentale del tutto sia ormai svelato dalla rivelazione di Cristo, a cui ogni evento e ogni divenire del mondo devono adeguarsi.”
- Dal libro: Nascere
- Dal libro: La filosofia futura
“Si profila il tempo in cui all’amministrazione ideologica si sostituisce l’amministrazione tecnologica della tecnica.”
- Dal libro: La filosofia futura
“La realizzazione dello scopo ideologico ostacola l’incremento della potenza dell’Apparato.”
“Il cristianesimo segna un grande ritorno al mito.”
- La trovi in Filosofia e filosofi
La “fede ecclesiastica” è quel travisamento della religione autentica, che pretende di attribuire i caratteri della ragione – l’universalità e la necessità – a quanto nelle Scritture vi è di contingente, di storico, e di inessenziale, e che pretende che la salvezza dell’uomo sia riposta in una Chiesa.
“Il mito non intende essere una invenzione fantastica, bensì la rivelazione del senso essenziale e complessivo del mondo.”
“La Chiesa ha l’intenzione di distinguere il mondo della religione da quello della politica; e ha anche l’intenzione di salvaguardare l’autonomia della ragione umana. Ma si tratta di un’intenzione; che poi viene di fatto smentita dal modo in cui la Chiesa intende in concreto quella distinzione e quell’autonomia.”
“La filosofia è analisi logica del linguaggio, e l’analisi logica del linguaggio mostra incontrovertibilmente che la metafisica è generata da una sorta di malattia del linguaggio.”
- Dal libro: Nascere
La “certezza” è una determinazione o qualità soggettiva (umana, mentale), mentre la “verità” è determinazione oggettiva.
- Dal libro: La filosofia futura
“L’affermazione di ciò che appare è innegabile, incontrovertibile.”
- La trovi in Morte
“L’uomo dà senso al mondo; vuole che abbia un senso. Questa volontà può esistere anche quando l’uomo non la riconosce come tale e crede che il senso del mondo che gli sta dinanzi esista indipendentemente dalla sua volontà. Ma il senso del mondo è unicamente quello voluto e prodotto dall’uomo, oppure il mondo ha un senso di per se stesso,...” (continua)(continua a leggere)
- La trovi in Scienza
“La scienza è una elaborazione di tecniche per raggiungere in modo ottimale certi scopi. Dati certi scopi la scienza indica i mezzi relativamente più idonei per realizzarli; ma non indica quali scopi debbano essere perseguiti.”
Accanto e in opposizione alla volontà cristiana si accampano le altre volontà, gli altri modi di dar senso al mondo. Lo scontro tra le volontà diverse è deciso unicamente dalla loro forza – che è anche forza di persuasione. La fede cristiana non può pretendere di porsi al di sopra delle altre, in quanto “rivelata da Dio”, perché l’esistenza di... (continua)(continua a leggere)
“L’infinito viene a esser lo stesso che il nulla.”
“Noi stiamo su un passo di montagna nel mezzo di una tempesta di neve, in una nebbia fitta, attraverso la quale si aprono e si chiudono rapidamente degli squarci che ci lasciano intravedere dei sentieri che possono essere fuorvianti. Se stiamo fermi geleremo fino a morire. Se prendiamo la strada sbagliata, la nostra vita andrà in pezzi. Che cosa...” (continua)(continua a leggere)
- Dal libro: La filosofia futura
“Il modo in cui si muore è determinato da ciò che si pensa della morte.”
“La Chiesa constata che le aree economicamente o culturalmente più avanzate del Pianeta sono lontane dal cristianesimo; e tuttavia anche l’enciclica Veritatis splendor elabora il progetto di un mondo cristiano. Anzi, cattolico. Anzi, regolato dai princìpi della dottrina sociale della Chiesa. Non è utopica la possibilità che la Chiesa sostituisca...” (continua)(continua a leggere)
“Dio consolava; ma opprimeva. Dinanzi alla sua morte ci si può quindi rallegrare, sentirsi liberi, e si può prendere in mano il timone del mondo. Ma è anche inevitabile che altri si sentano smarriti, e che con la scomparsa di Dio e della sua dominazione opprimente la vita perda senso e il non senso della vita e l’angoscia che ne deriva si...” (continua)(continua a leggere)
- Dal libro: La filosofia futura
“Lo scopo che l’Apparato possiede per sé stesso è l’aumento indefinito della potenza, cioè della capacità di realizzare un qualsiasi tipo di scopo.”
In evidenza