Frasi di George Orwell
- Nome
- George
- Cognome
- Orwell
- Nato
- 25 giugno 1903 a Motihari, Bengala
- Morto
- 21 gennaio 1950 a Londra
- Sesso
- maschile
- Nazionalità
- inglese
- Professione
- scrittore
- Segno zodiacale
- Cancro
Cenni biografici
Nato a Motihari, Bengal, in India, nel 1903, Eric Arthur Blair , in arte George Orwell, divenne un famoso romanziere, saggista e critico, tra i più apprezzati del XX secolo. La sua grande fama è dovuta a due romanzi scritti verso la fine degli anni Quaranta, "Animal Farm" (La fattoria degli animali, 1945) e "Nineteen Eighty-Four" (1984, 1948). Scomparve a Londra il 21 gennaio 1950.
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Frasi, citazioni e aforismi di George Orwell
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Personaggi affini per
Nessun personaggio.
- Dal libro: 1984
“Spacciare deliberate menzogne e credervi con purità di cuore, dimenticare ogni avvenimento che è divenuto sconveniente, e quindi, allorché ridiventa necessario, trarlo dall'oblio per tutto quel tempo che abbisogna, negare l'esistenza della realtà obiettiva e nello stesso tempo trar vantaggio dalla realtà che viene negata... tutto ciò è...” (continua)(continua a leggere)
- La trovi in Guerra e Pace
“Il modo più veloce di finire una guerra è perderla.”
- La trovi in Libertà e Schiavitù
“I filosofi, gli scrittori, gli artisti, persino gli scienziati, non hanno solo bisogno di incoraggiamento e di un pubblico: hanno anche bisogno del costante stimolo degli altri. È quasi impossibile pensare senza parlare. [...] Se si elimina la libertà di parola, le facoltà creative inaridiscono.”
“Accettare la civiltà quale essa è significa praticamente accettare la decadenza.”
- Dal libro: 1984
“La repressione sessuale produceva isteria, uno stato d’animo auspicabile, perché poteva essere indirizzato verso la psicosi bellica e verso il culto del capo.”
“Lo colpì il fatto che la vera caratteristica della vita moderna non consisteva nella sua crudeltà o nella sua insicurezza, ma solo nella nudità, nel suo squallore, in quella sua incapacità di ascoltare e di apprendere.”
- La trovi in Politica
“Chiunque comprenda il ruolo centrale che la letteratura svolge nello sviluppo della storia umana, deve anche comprendere che la resistenza al totalitarismo, sia esso imposto dall'esterno o dall'interno, è questione di vita o di morte.”
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