Tutte le frasi di Giorgio Manganelli
- La trovi in Puttane
“Essere donna non è una professione raccomandabile: è, diciamolo pure, il primo, inevitabile passo per diventare una puttana.”
- La trovi in Scrittori e Scrittura
“La letteratura, ben lungi dall'esprimere la 'totalità dell'uomo', non è espressione, ma provocazione; non è quella splendida figura umana che vorrebbero i moralisti della cultura, ma è ambigua, innaturale, un poco mostruosa. Letteratura è un gesto non solo arbitrario, ma anche vizioso: è sempre un gesto di disubbidienza, peggio, un lazzo, una...” (continua)(continua a leggere)
- Dal libro: Centuria
- Dal libro: Centuria
“Il problema della vita è quello di migliorare ininterrottamente, giorno dopo giorno, ora dopo ora.”
- Dal libro: Centuria
- La trovi in Scrittori e Scrittura
“Entrare a Bombay provenendo dall’aeroporto dà la sensazione di conoscere un qualche grande corpo penetrandolo dallo sfintere.”
- Dal libro: Il presepio
- Dal libro: Il presepio
- Dal libro: Il presepio
“Una lunga, lenta infanzia, fa parte dei riti necessari alla produzione di un morituro.”
“Noi europei moriamo tutti, mio caro Assoluto. Per questo la nostra risata è inconfondibile.”
- La trovi in Scrittori e Scrittura
“Un lettore di professione é in primo luogo chi sa quali libri non leggere.”
- Dal libro: Centuria
- La trovi in Scrittori e Scrittura
“La sensazione che provocano le casupole infime, sudice, infette, barcollanti tra rigagnoli e immondizie, è stranamente liberatrice: non c’è alcun tentativo di velare, di nascondere, di eludere la fondamentale sporcizia dell’esistere, la sua qualità escrementizia e torbida.”
- Dal libro: Centuria
- La trovi in Ozio
“L'uomo vive di pane e pigiama.”
- Dal libro: Centuria
- Dal libro: Il presepio
“Colui che ha appena condotto a termine una creazione è accusato di essere un torturatore, un uccisore.”
- Dal libro: Centuria
“E' di quegli uomini che vengono rassicurati dal nulla.”
- Dal libro: Centuria
“Sono in India, alle soglie di una malattia continentale, di un luogo che con la prima zaffata d’aria mi bofonchia alcunché di disfacimenti e di immortalità, di lebbra e di idoli.”
- Dal libro: Centuria
- Dal libro: Il presepio
- Dal libro: Centuria
“Le telefonate vengono dal mondo, sono l’unica prova concessagli della esistenza del mondo. Ma non della sua.”
- Dal libro: Centuria
“Una definizione del romanzo? Quaranta righe più due metri cubi di aria.”
- Dal libro: Centuria
- La trovi in Italiani
“La condizione di italiano espatriato attiva il complesso dell'orfano sannita, un che di sventurato e diffidente, di irto e rusticamente astuto.”
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