Tutte le frasi di Giovanni Della Casa
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- Dal libro: Galateo
- Dal libro: Galateo
“Per la qual cosa né vantare ci debbiamo de’ nostri beni, né farcene beffe, ché l’uno è rimproverare agli altri i loro difetti, e l’altro schernire le loro virtù.”
- Dal libro: Galateo
“Schernire non si dee mai persona, quantunque inimica; perché maggior segno di dispregio pare che si faccia schernendo, che ingiuriando; con ciò sia che le ingiurie si fanno o per istizza o per alcuna cupidità; e niuno è che si adiri con cosa o per cosa che egli abbia per niente, o che appetisca quello che egli sprezza del tutto.”
- Dal libro: Galateo
- Dal libro: Galateo
“Gloria non di virtù figlia a che vale?”
- Dal libro: Galateo
- Dal libro: Galateo
- Dal libro: Galateo
- Dal libro: Galateo
“Non istà bene a fregarsi i denti con la tovagliuola, e meno col dito, che sono atti difformi. Né risciacquarsi la bocca e sputare il vino, sta bene in palese. Né in levandosi da tavola portar lo stecco in bocca, a guisa d’uccello che faccia suo nido, o sopra l’orecchio, come barbiere, è gentil costume.”
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