Tutte le frasi di Jon Kabat-Zinn
“Non puoi fermare le onde, ma puoi imparare a padroneggiare il surf.”
“Siamo tutti casse di risonanza dei dolori altrui perché siamo interconnessi. Essendo completi e contemporaneamente componenti di un insieme più vasto, possiamo cambiare il mondo cambiando semplicemente noi stessi. Se mi trasformo in un centro di amore e gentilezza in questo momento, forse, anche se in misura limitata ma non del tutto...” (continua)(continua a leggere)
“Coltivare consapevolmente la generosità non comporta necessariamente spogliarsi di tutto, talvolta neppure di qualcosa. La generosità è soprattutto un dono interiore, una condizione emotiva, la disponibilità a condividere il proprio essere con il mondo intero.”
“Conviene ammettere di non sapere quale strada imboccare e accettare aiuto dalle fonti più inattese. In questo modo si mettono a propria disposizione le energie e alleati interiori ed esterni costituiti dalla propria stessa sensibilità e dal proprio altruismo.”
“Prima o poi si è praticamente costretti a sedere e a contemplare la propria vita, mettere in discussione se stessi e chiedersi qual è il significato del percorso della vita... la nostra vita.”
“Le ferite sono importanti, ma lo sono pure la nostra bontà interiore, l’altruismo, la gentilezza, la saggezza del corpo, la capacità di pensare, di razionalizzare. E noi sappiamo come stanno le cose, molto più di quanto siamo disposti ad ammettere. Eppure, invece di fare un bilancio equilibrato, persistiamo frequentemente nell’abitudine di...” (continua)(continua a leggere)
“Spesso è perché siamo assuefatti a cercare di fare sempre di più in quelle ventiquattr’ore al giorno che ciascuno di noi ha. Questo è specialmente vero nell’era dell’interminabile sbarramento di comunicazioni elettroniche che spinge il lavoro, o piuttosto, se non stiamo attenti, lo ostacola, nel senso di impedirci di agire efficacemente,...” (continua)(continua a leggere)
“Il miglior modo per catturare gli attimi fuggenti è prestare attenzione.”
“In effetti l’avventura è la scalata, non stare in vetta.”
“Passeggiare è quiete in movimento, consapevolezza in flusso.”
“In una corda lunga quindici centimetri vi è un numero infinito di punti e altrettanti ve ne sono in tre centimetri. Bene, quanti momenti vi sono in quindici minuti, cinque, dieci o quarantacinque? Il risultato equivale a dire che abbiamo tempo in abbondanza se siamo disposti a prendere atto coscientemente di un certo numero di momenti.”
“Impegnarsi alla semplicità in questa vita frenetica richiede un delicato equilibrio, correzioni, indagine costante, attenzione.”
“Quando ci si ferma, l’aspetto curioso è che immediatamente si diventa se stessi. Tutto appare più semplice. In un certo senso è come se foste morti e il mondo continuasse. Se moriste realmente, tutte le vostre responsabilità e obblighi svanirebbero d’incanto. Le loro conseguenze verrebbero gestite in qualche modo senza di voi. Nessun altro può...” (continua)(continua a leggere)
“La natura sfuggente di una personalità pur concreta, permanente e immutabile è un aspetto che dà adito a speranze. Significa che potete smettere di prendervi eccessivamente sul serio ed evitare le pressioni indotte dalla pretesa che tutto ciò che riguarda voi personalmente sia determinante ai fini del funzionamento dell’universo.”
“All’interno del caos organizzato e della complessità familiare e lavorativa, con esigenze e responsabilità che comportano frustrazioni e soddisfazioni incomparabili, esistono ampie occasioni di scegliere la semplicità a piccole dosi.”
“La maggior parte di noi non è particolarmente sensibile né al proprio corpo né ai propri processi mentali.”
“Definisco operativamente la consapevolezza come la presenza che sorge dal fare attenzione deliberatamente, nel momento attuale e senza giudizio.”
“Essere assertivo e agire in maniera emozionalmente intelligente significa essere cosciente delle tue emozioni e capace di comunicarle in maniera tale da preservare la tua integrità senza minacciare l’integrità degli altri.”
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