Tutte le frasi di Leonardo Sinisgalli
- Dal libro: Vidi le muse
“Intrisa di luce
stavi ferma nel giorno,
al tempo delle vespe d'oro
quando al sambuco
si fanno dolci le midolla.” “[La matematica], questo tempio tranquillo dalle ossa forti, questo miracolo di stabilità da cui è tuttora sorretta la nostra incorruttibile forma.”
“A mio padre
L'uomo che torna solo
a tarda sera dalla vigna
scuote le rape nella vasca
sbuca dal viottolo con la paglia
macchiata di verderame.
L'uomo che porta così fresco
terriccio sulle scarpe, odore
di fresca sera nei vestiti
si ferma a una fonte, parla
con l'ortolano che sradica i finocchi.
É un uomo, un piccolo uomo
ch'io guardo...” (continua)(continua a leggere)“Posso dire di avere conosciuto giorni d'estasi tra gli anni 15 e 20 della mia vita, per virtù delle matematiche, e quando mi capita di poter ricordare quei giorni, quelle semplici immagini, quelle costruzioni di modelli impenetrabili alla malinconia, alle lacrime, alle debolezze del sesso e del cuore, un incanto inesprimibile, una pena soave,...” (continua)(continua a leggere)
- Dal libro: La vigna vecchia
- Dal libro: La vigna vecchia
- Dal libro: Vidi le muse
- Dal libro: Vidi le muse
- Dal libro: Vidi le muse
- Dal libro: Vidi le muse
- Dal libro: I nuovi Campi Elisi
“Oggi nessuno sa
se il tempo viene o va.” - Dal libro: I nuovi Campi Elisi
- Dal libro: I nuovi Campi Elisi
- Dal libro: I nuovi Campi Elisi
- Dal libro: I nuovi Campi Elisi
- La trovi in Scrittori e Scrittura
“Il poeta non deve edificare, deve soltanto allineare.”
- Dal libro: La vigna vecchia
“Ricaccio il meglio in dentro,
nutro il mio pelo con la bava,
divoro i miei fantasmi.
Spero un giorno di trovare
quel che ho dovuto insaccare.” - Dal libro: La vigna vecchia
- Dal libro: La vigna vecchia
“Marzo rimescola paglia e farfalle
nell'aria più liscia.”
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