Tutte le frasi di Luciano Bianciardi
- Dal libro: La vita agra
“La rivoluzione deve cominciare da ben più lontano, deve cominciare in 'interiore homine'.”
- La trovi in Guerra e Pace
“La rivoluzione, se vuol resistere, deve restare rivoluzione. Se diventa governo è già fallita... dovunque la rivoluzione ha cessato di essere permanente, là è ritornata la tirannia.”
- Dal libro: La vita agra
“Non si commetta lo sbaglio di credere che la pubblicità di un libro si faccia realmente nella stanzetta che ha sulla porta il cartellino «ufficio stampa». No, la pubblicità vera si fa dopo cena nei salotti giusti, fra un whisky e l’altro, in poltrona, discorrendo straccamente di letteratura con le persone che contano.”
- Dal libro: La vita agra
“Se uno è costretto per nascita e malasorte a lavorare, meglio che lavori di continuo finché non muore, e se ne stia fermo sul posto di lavoro. Io non capisco tanta gente che sgobba per farsi la casa bella nella città dove lavora, e quando se l'è fatta sgobba ancora per comprarsi l'automobile e andare via dalla casa bella.”
“Solitamente i critici da noi parlano poco del libro o spettacolo o dipinto che dovrebbero recensire. Più che altro parlano di sé.”
“Chi regala è un signore, chi si fa pagare male è un pitocco.”
- Dal libro: La vita agra
“Il coito si è ridotto, per la stragrande maggioranza degli utenti, a pura rappresentazione mimica, a ripetizione pedissequa e meccanica di positure, gesti, atti, trabalzamenti, in vista dell'evacuazione seminale, unico fine ormai riconoscibile e legalmente esigibile.”
“La città sopporta e ama il suo pazzerello, ma non oltre la misura di uno alla volta, la stessa misura valida per il sindaco. Con questa differenza, che il sindaco cambia ogni quattro anni, mentre il matto ufficiale resta in carica per tutta la vita.”
- Dal libro: La vita agra
- Dal libro: La vita agra
“Non basta sganasciare la dirigenza politico-economico-social-divertentistica italiana. La rivoluzione deve cominciare in interiore homine. Occorre che la gente impari a non muoversi, a non collaborare, a non produrre, a non farsi nascere bisogni nuovi, e anzi a rinunziare a quelli che ha.”
- Dal libro: La vita agra
“Il purgatorio moderno è fatto di purghe, di iniezioni, di interventi chirurgici.”
- Dal libro: La vita agra
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