Tutte le frasi di Luigi Pirandello
- La trovi in Menzogna e Sincerità
“Abbiamo tutti dentro un mondo di cose: ciascuno un suo mondo di cose! E come possiamo intenderci, signore, se nelle parole ch’io dico metto il senso e il valore delle cose come sono dentro di me; mentre chi le ascolta, inevitabilmente le assume col senso e col valore che hanno per sé, del mondo com’egli l’ha dentro? Crediamo di intenderci; non...” (continua)(continua a leggere)
“Non mi conoscevo affatto, non avevo per me alcuna realtà mia propria, ero in uno stato come di illusione continua, quasi fluido, malleabile; mi conoscevano gli altri, ciascuno a suo modo, secondo la realtà che m'avevano data; cioé vedevano in me ciascuno un Moscarda che non ero io non essendo io propriamente nessuno per me: tanti Moscarda quanti...” (continua)(continua a leggere)
- La trovi in Menzogna e Sincerità
“La civiltà vuole che si auguri il buon giorno a uno che volentieri si manderebbe al diavolo; ed essere bene educati vuol dire appunto esser commedianti.”
- Dal libro: Ciascuno a suo modo
- Dal libro: Il fu Mattia Pascal
“La causa vera di tutti i nostri mali, di questa tristezza nostra, sai qual è? La democrazia, mio caro, la democrazia, cioè il governo della maggioranza. Perché, quando il potere è in mano d’uno solo, quest’uno sa d’esser uno e di dover contentare molti; ma quando i molti governano, pensano soltanto a contentar se stessi, e si ha allora la...” (continua)(continua a leggere)
- Dal libro: Novelle per un anno
“Ciò che conosciamo di noi è solamente una parte, e forse piccolissima, di ciò che siamo a nostra insaputa.”
- Dal libro: Enrico IV
“Confidarsi con qualcuno, questo sì è veramente da pazzo!”
“Di ciò che posso essere io per me, non solo non potete saper nulla voi, ma nulla neppure io stesso.”
- Dal libro: Il fu Mattia Pascal
- Dal libro: Il fu Mattia Pascal
“La vita è tutta una bestialità, e allora dica un po’ lei che cosa significa il non averne commessa nessuna: significa per lo meno non aver vissuto.”
“Ma il guaio è che voi, caro mio, non saprete mai come si traduca in me quello che voi mi dite. Non avete parlato turco, no. Abbiamo usato, io e voi, la stessa lingua, le stesse parole. Ma che colpa abbiamo, io e voi, se le parole, per sé, sono vuote? Vuote, caro mio. E voi le riempite del senso vostro, ne dirmele; e io, nell'accoglierle,...” (continua)(continua a leggere)
“«Perché guardi così?» E nessuno pensa che tutti dovremmo guardare sempre così, ciascuno con gli occhi pieni dell'orrore della propria solitudine senza scampo.”
“Quando un personaggio è nato, acquista subito una tale indipendenza anche dal suo stesso autore, che può esser da tutti immaginato in tant’altre situazioni in cui l’autore non pensò di metterlo, e acquistare anche, a volte, un significato che l’autore non si sognò mai di dargli!”
“Notiamo facilmente i difetti altrui e non ci accorgiamo dei nostri.”
“Di quei tempi ero fatto per sprofondare, ad ogni parola che mi fosse detta, o mosca che vedessi volare, in abissi di riflessioni e considerazioni che mi scavavano dentro e bucheravano giù per torto e su per traverso lo spirito, come una tana di talpa; senza che di fuori ne paresse nulla.”
- La trovi in Psicologia e Psicologi
“Quando uno è contento di se stesso, ama l'umanità.”
- Dal libro: Enrico IV
“Trovarsi davanti a un pazzo sapete che significa? Trovarsi davanti a uno che vi scrolla dalle fondamenta tutto quanto avete costruito in voi, attorno a voi, la logica, la logica di tutte le vostre costruzioni!”
- Dal libro: Il fu Mattia Pascal
“Un oggetto può piacere anche per se stesso, per la diversità delle sensazioni gradevoli che ci suscita in una percezione armoniosa; ma ben più spesso il piacere che un oggetto ci procura non si trova nell'oggetto per se medesimo. La fantasia lo abbellisce cingendolo e quasi irraggiandolo d'immagini care. Nell’oggetto insomma amiamo quel che vi...” (continua)(continua a leggere)
- Dal libro: Così è, se vi pare
“Tutto ciò che di noi si può immaginare è realmente possibile, ancorché non sia vero per noi. Che per noi non sia vero, gli altri se ne ridono. E' vero per loro. Tanto vero, che può anche capitare che gli altri, se non vi tenete forti alla realtà che per vostro conto vi siete data, possono indurvi a riconoscere che più vera della vostra stessa...” (continua)(continua a leggere)
- Dal libro: Il fu Mattia Pascal
“Il pensiero più fastidioso e più affliggente che si possa avere, vivendo: quello della morte.”
- La trovi in Menzogna e Sincerità
“Chi più m'ingannò, m'ingannò meno.”
“La singolarità vera e nuova, l'originalità, non è cosa che si procacci di fuori; si ha dentro o non si ha; e chi l'ha veramente non sa neppure d'averla e la manifesta con la maggiore semplicità.”
- Dal libro: Il fu Mattia Pascal
- Dal libro: Il fu Mattia Pascal
“Potei sperimentare che l'uomo, quando soffre, si fa una particolare idea del bene e del male, e cioè del bene che gli altri dovrebbero fargli e a cui egli pretende, come se dalle proprie sofferenze gli derivasse un diritto al compenso; e del male che egli può fare a gli altri, come se parimenti dalle proprie sofferenze vi fosse abilitato. E se...” (continua)(continua a leggere)
“Quando uno vive, vive e non si vede. Conoscersi è morire.”
- Dal libro: Ciascuno a suo modo
- Dal libro: Il fu Mattia Pascal
- Dal libro: Il fu Mattia Pascal
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“M'erano passati avanti, non si mette in dubbio, e tutti braveggiando come tanti cavallini; ma poi, in fondo alla via, avevano trovato un carro: il loro carro; vi erano stati attaccati con molta pazienza, e ora se lo tiravano dietro. Non tiravo nessun carro, io; e non avevo perciò né briglie né paraocchi; vedevo certamente più di loro; ma andare,...” (continua)(continua a leggere)
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