Frasi di Marcel Proust

“Forse l'immobilità delle cose intorno a noi è loro imposta dalla nostra certezza che sono esse e non altre, dall'immobilità del nostro pensiero nei loro confronti.”
Marcel Proust

“La malattia è il medico più ascoltato: alla bontà, alla scienza si fanno solo promesse; alla sofferenza si obbedisce.”
Marcel Proust

“La nobiltà o il denaro sono soltanto lo zero che moltiplica il valore.”
Marcel Proust

“Non mi lascio mai influenzare dalle perturbazioni atmosferiche né dalle divisioni convenzionali del tempo. Io riabiliterei volentieri l’uso della pipa d’oppio e del kriss malese, ma ignoro quegli strumenti infinitamente più dannosi e, tra l’altro, piattamente borghesi come l’orologio e l’ombrello.”
Marcel Proust

“Noi invecchiamo, noi uccidiamo tutti coloro che ci amano con le inquietudini che procuriamo loro, con la stessa tormentosa tenerezza che ispiriamo e che mettiamo di continuo in allarme.”
Marcel Proust

“Le margherite sono il mio fiore preferito, perché una di loro mi ha confidato che la mia donna mi ama. Anche se lei voleva che rimanesse un segreto.”
Marcel Proust

“Il profumo dei tigli mi pareva come una ricompensa che si poteva ottenere solo a prezzo di grandi fatiche e di cui non valeva la pena.”
Marcel Proust

“Swann non cercava di trovar belle le donne con le quali passava il tempo, ma di passare il tempo con le donne che aveva trovato belle fin dal primo momento.”
Marcel Proust

“Un'idea con molto potere, ne trasmette un po' agli uomini che la contraddicono.”
Marcel Proust

“Questa vicinanza di cuori, all’età già un po’ disincantata a cui Swann si avvicinava e in cui ci si sa accontentare di essere innamorati per il piacere di esserlo senza esigere troppo la reciprocità, se non è più come nella prima giovinezza lo scopo a cui tende necessariamente l’amore, vi resta collegato in compenso da un’associazione di idee...” (continua)(continua a leggere)
Marcel Proust