Tutte le frasi di Margaret Mazzantini
- Dal libro: Splendore
- Dal libro: Venuto al mondo
- Dal libro: Splendore
- Dal libro: Splendore
- Dal libro: Non ti muovere
“Ero felice, non ci si accorge mai di esserlo, Angela, e mi chiesi perché l’assimilazione di un sentimento così benevolo ci trovi sempre impreparati, sbadati, tanto che conosciamo solo la nostalgia della felicità, o la sua perenne attesa.”
- Dal libro: Splendore
“Entro nella piccola aula dove i miei studenti mi stanno aspettando. Respiro il calore della loro attesa, la speranza che ripongono in me, nelle mie lezioni così accurate e facili da capire. Perché da sempre mi preoccupo di avere un linguaggio consono a tutti, piano, guizzante a tratti, per sedurli in massa, per non lasciarne indietro nemmeno...” (continua)(continua a leggere)
- Dal libro: Splendore
- Dal libro: Splendore
- Dal libro: Splendore
- Dal libro: Venuto al mondo
- Dal libro: Splendore
“E' venuto a cercarmi perché come me non ha dimenticato, come me ha avuto paura di morire senza avermi rivisto.”
- Dal libro: Splendore
- Dal libro: Venuto al mondo
“E poco importa se il tempo non ci ha lasciato sperimentare. Da qualche parte siamo invecchiati insieme, da qualche parte continuiamo a rotolarci e a ridere.”
- Dal libro: Splendore
- Dal libro: Splendore
“Avevo assaggiato la vita, la sua pienezza, il suo scompiglio. Adesso avevo un parametro, una vetta raggiunta, avrei dato tutto me stesso per tornare davanti a quella vertigine.”
- Dal libro: Il catino di zinco
- Dal libro: Il catino di zinco
“Il mare gli risvegliava la percezione d’una vita anfibia, prenatale. Lo sentiva avvolgente come quel ricovero uterino, da cui s’era staccato tanto tempo fa, e dove avrebbe desiderato tornare.”
- Dal libro: Non ti muovere
- Dal libro: Non ti muovere
- Dal libro: Venuto al mondo
- Dal libro: Splendore
“I segreti sono i nostri migliori amanti, i più spregiudicati e tonici. Ci frustano, ci risvegliano di colpo.”
- Dal libro: Splendore
- Dal libro: Splendore
- Dal libro: Splendore
- Dal libro: Splendore
- Dal libro: Non ti muovere
“Chi ti ama c’è sempre, Angela, c’è prima di conoscerti, c’è prima di te.”
- Dal libro: Venuto al mondo
- Dal libro: Splendore
“Quando le persone rappresentative se ne vanno, assumi il loro insegnamento, naturalmente. Allora capisci che questo è il senso, che i vecchi guanti trovano sempre una nuova mano.”
- Dal libro: Splendore
- Dal libro: Splendore
- Dal libro: Mare al mattino
- Dal libro: Il catino di zinco
- Dal libro: Il catino di zinco
“Ognuno carezzava i difetti dell’altro e i propri, con la stessa indulgenza.”
- Dal libro: Non ti muovere
- Dal libro: Non ti muovere
- Dal libro: Non ti muovere
- Dal libro: Non ti muovere
- Dal libro: Venuto al mondo
“La vita è come l’acqua, scompare, affonda e poi riaffiora dove può, dove deve.”
- Dal libro: Venuto al mondo
- Dal libro: Venuto al mondo
“Il cuore batte, come una mano che bussa su una porta che nessuno apre. È la porta del coraggio che non si apre per lui stanotte.”
- Dal libro: Venuto al mondo
“La vediamo in televisione ogni sera, la guerra, questa è la vera novità. È vicina perché è a poche miglia di mare, è lontana perché ronza nello schermo tv.”
- Dal libro: Venuto al mondo
“Spesso non ci accorgiamo di quello che abbiamo, non siamo grati alla vita.”
- Dal libro: Splendore
- Dal libro: Splendore
- Dal libro: Splendore
“Avremo mai il coraggio di essere noi stessi?”
- Dal libro: Splendore
“Questo significa invecchiare, ragazzi, andare incontro a un’altra persona e far finta di riconoscerla.”
- Dal libro: Splendore
“Naturalmente ho bevuto un po’, e sono brillo, e apro la finestra e fuori c’è l’aria del Sud, di questo mare grande che tutto unisce e tutto mischia e solo una cosa trascina, amore, amore mio infinito. Amore mio oltre le tempeste e i sogni, amore mio oltre gli orchi e la vergogna, amore dolce, amore violento, amore violato. Amore.”
- Dal libro: Splendore
- Dal libro: Splendore
- Dal libro: Splendore
“Fu contro natura, e davvero vorrei sapere cos’è la natura, quell’insieme di alberi e stelle, di sussulti terrestri, di limpide acque, quel genio che ti abita, che ti porta a fronteggiare a mani nude le tue stesse mani e tutte le forze del mondo. Allora fu natura, la nostra natura che esplose e trovò l’espressione più dolce e benevola. Ci trovammo.”
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