Tutte le frasi di Michele Ainis
“L’art. 32 della Costituzione configura la salute come un diritto, non già come un dovere. Nessuno va in galera se ha messo su qualche chilo di troppo, e dunque nessuno può essere costretto a sopravvivere a se stesso. Tant’è che il suicidio non è affatto un reato. Se ci provi e poi non ti riesce, rimani a piede libero. Ma è assurdo consentirtelo...” (continua)(continua a leggere)
“I figli dei bancari ereditano il posto del padre. Le mogli dei ferrovieri viaggiano in treno gratis. I sindacalisti sono esentati dai contributi pensionistici. I docenti di religione guadagnano più di chi insegna matematica. Piccole cose? Tutt’altro: sono i segni rivelatori di una rete di privilegi e ingiustizie, in gran parte sommersa, che...” (continua)(continua a leggere)
“Quando i riformatori coincidono con i riformati, ogni riforma naviga sempre in alto mare.”
“Le parole degli enciclopedisti francesi, la lotta dei borghesi contro l’aristocrazia e il clero ebbero un unico obiettivo: disboscare la selva di privilegi che rendeva ogni uomo avverso all’altro uomo, restaurare l’idea dell’eguaglianza. Insomma la fraternité, la fratellanza, in luogo dell’inimicizia.”
“Se il gioco è truccato finisci anche tu per adeguarti, e allora t’arrangi, corri fuori dalle regole.”
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