Tutte le frasi di Salvatore Brizzi
- Dal libro: Risveglio
“Nessuno può regalarci nulla, dobbiamo conquistare ogni passo verso la consapevolezza lavorando tutti i giorni su noi stessi. Il ‘maestro’ va usato e gettato via, non adorato. Non lasciamoci ingannare dalla sua fama, dai miracoli o dal numero di discepoli che lo circonda; avere migliaia di persone al proprio seguito non è segnale sicuro di...” (continua)(continua a leggere)
“Saper cogliere attraverso l’anima la perfezione e la Bellezza insite nell’attuale situazione della Terra, non deve mai divenire giustificazione per l’inazione e per la mancanza di volontà di liberazione delle nostre menti. Vogliamo agire con vigore, sotto lo stimolo di un’accettata responsabilità personale per quanto sta accadendo sul pianeta...” (continua)(continua a leggere)
- Dal libro: Risveglio
“In verità ciò che siamo è il frutto della nostra re-azione a ciò che erano i nostri genitori e i nostri insegnanti, ai libri che abbiamo letto, le trasmissioni televisive cui abbiamo assistito e, soprattutto, gli spot pubblicitari che abbiamo ingurgitato, le vere fucine del pensiero delle nuove generazioni!”
“All’alba di una nuova era dell’evoluzione umana il senso del sacro sta prepotentemente tornando, nell’arte così come nell’alimentazione, nella letteratura o nel sesso, e niente potrà sbarrargli la strada. Il sacro si insinua nella nostra vita di tutti i giorni per ricordarci, in ogni nostra attività, che siamo Dio.”
“Da una parte ci battiamo per la pace e la giustizia, dall’altra riempiamo l’atmosfera terrestre di escrementi, provando fastidio e rabbia alla vista di un certo uomo politico o di un nostro parente. Inquiniamo di emozioni grossolane e pensieri velenosi la stessa atmosfera mentale in cui crescono le nuove generazioni di bambini, che, dopo pochi...” (continua)(continua a leggere)
- Dal libro: Risveglio
“La nostra aggressività o le nostre paure sembrano difetti solo fino a quando non li vediamo e non li accettiamo totalmente. Non sono da eliminare, bensì da guardare veramente attraverso l’anima.”
- Dal libro: Risveglio
“Vorremmo essere adulti ma ancora non ci riusciamo, abbiamo ancora bisogno dei genitori. A volte pensiamo ad aiutare gli altri, a volte ci impuntiamo per reclamare i nostri diritti. Da una parte vorremmo donare tutto ai poveri, dall'altra ci lamentiamo perché è aumentato il prezzo del pane; da una parte vorremmo amare incondizionatamente,...” (continua)(continua a leggere)
- Dal libro: Risveglio
“Qualcuno dice che la vita è una continua lotta, qualcun altro che la vita è noiosa, altri ancora sono pronti a giurare che la vita sia solo sacrificio e sofferenza… Il problema non risiede nella presenza di queste diverse interpretazioni, che sono tutte legittime, ma nel fatto che ognuno possiede l’infantile convinzione di stare vedendo una...” (continua)(continua a leggere)
“La sofferenza non origina dalla scelta, bensì dall’attaccamento a quella scelta, dalla nostra identificazione con essa, dal peso emotivo che noi le diamo.”
Talvolta dal caos della razionalità scimmiesca che ottenebra le menti ordinarie emerge una domanda: “Ma imitando qualcuno che non sono io, non rischio di snaturare la mia identità, annullandomi in quella di qualcun altro?”. La risposta è semplice: noi non abbiamo un’identità, la nostra è solo la ridicola parodia di un’identità.
“Se ci dedichiamo con Ardore alla ricerca dell’Io – inteso come la nostra sensazione di essere coscienti – e se questa ricerca diventa l’obbiettivo principe della nostra vita, intorno al quale ruota tutto il resto, allora un giorno, o forse subito, potremmo avere una sorpresa: quell’individuo cosciente di esistere come ente separato dal mondo...” (continua)(continua a leggere)
“Se continuiamo a delegare agli eventi esterni il nostro benessere, resteremo per sempre schiavi delle circostanze!”
“Di norma pensiamo che in certe occasioni sia giusto infastidirsi o arrabbiarsi, oppure provare ansia o essere depressi. La giustificazione di tali emozioni è radicata nell’inconscio della nostra personalità, per cui esse possono ormai esprimersi meccanicamente, senza che noi dobbiamo compiere alcuno sforzo di volontà. Ad esempio, nessuno di noi...” (continua)(continua a leggere)
“Grazie al fermo convincimento di essere liberi di pensare, non sospettiamo nemmeno di trascorrere tutta la nostra esistenza riproducendo schemi di pensiero ‘preconfezionati’, cioè pensieri meccanici acquisiti per imitazione dall’ambiente, e pertanto non realmente coscienti. Imitiamo le idee presenti nel mondo esterno di cui veniamo a conoscenza,...” (continua)(continua a leggere)
“L’eccesso d’amore può addirittura bruciare.”
“Al fine di ottenere la «libertà», possiamo operare in una sola direzione: cambiare noi stessi. Sarebbe assurdo voler imporre agli altri un lavoro di trasformazione interiore; gli unici che ci è consentito trasformare siamo noi.”
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