Tutte le frasi di Simonetta Agnello Hornby
- Dal libro: La zia marchesa
- Dal libro: Il pranzo di Mosè
“Cucinare non è mai una perdita di tempo. Quando compriamo i cibi già cotti accettiamo qualcosa di estraneo a noi, non sappiamo bene come sono fatti, quando e da chi. Perdiamo la nostra identità se viviamo solo di ciò che è bell’e pronto, preparato da estranei. E perdiamo anche la nostra umanità, l’uomo è l’unico animale al mondo che pianta,...” (continua)(continua a leggere)
- Dal libro: Caffè amaro
- Dal libro: La zia marchesa
“La vita è come una treccia, ogni ciocca è importante e ha un significato. La prima è quella del dovere, che abbiamo tutti e che significa obbedienza; la seconda è quella della roba – chi l'ha deve stare attento a non farsela arrubbare e chi non l'ha ha soltanto la fame nelle budella e la vulissi assai – e la terza è quella dell'amore. E se una...” (continua)(continua a leggere)
- Dal libro: Caffè amaro
“Le parole dette con passione tornano nel tempo ad accendere l’intelligenza delle cose.”
- Dal libro: Boccamurata
- Dal libro: Boccamurata
“Non capisci mai quanto sei giapponese finché non metti piede fuori dal Giappone.”
- Dal libro: Boccamurata
“Non vuoi niente. Non credi in niente.”
- Dal libro: Boccamurata
“Secondo me la gente della mia non-generazione, in sostanza, è la versione corrotta di un sistema più vecchio dalla purezza indiscussa: un sistema semplice, come i Lego. Siamo mattoncini personalizzati e deformati e non ci incastriamo su nessuna piattaforma; presi in gruppo, non ci possono assembrare per costruire nessun oggetto in particolare.”
- Dal libro: Boccamurata
“Tenere il muso e lamentarsi della società può essere d'aiuto, ma non ti porterà lontano.”
- Dal libro: La monaca
“Ogni azione diventa preghiera, la preghiera diventa contemplazione e quella trascende la realtà portando all’immensità del Divino.”
- Dal libro: La monaca
- Dal libro: La monaca
“Leopardi aveva ragione: gli italiani sono alla pari dei popoli più progrediti tranne che per due aspetti fondamentali: l’alfabetizzazione e una totale confusione nelle idee.”
- Dal libro: La monaca
- Dal libro: La monaca
“Aveva apprezzato il silenzio come una delle vie che portano a Dio.”
- Dal libro: La mia Londra
- Dal libro: La mia Londra
“In una città nuova, mi lascio andare ai sensi e al caso. Senza pensare a niente, cammino, mi guardo intorno, mi unisco a una piccola folla curiosa, prendo i mezzi pubblici, compro il cibo di strada e mangio nei posti meno frequentati. Faccio una sosta, seduta su una panchina in un parco, bevendo una bibita in un caffè o appoggiata alla facciata...” (continua)(continua a leggere)
- Dal libro: La mia Londra
- Dal libro: La mia Londra
- Dal libro: La mia Londra
- Dal libro: La mia Londra
“Un paese civile si distingue anche per il modo in cui tratta le proprie piante.”
- Dal libro: La mia Londra
“I londinesi preferiscono mantenere e rispettare il passato, e costruire e innovare senza distruggere.”
- Dal libro: La mia Londra
“Un bravo avvocato deve sempre avere un libro sul comodino, perché il mondo dell’immaginario è più simile alla realtà di quanto pensiate. I romanzi aprono la mente e facilitano la comprensione delle storie rocambolesche che vi racconteranno i vostri clienti. L’avvocato che non ama la letteratura diventa arido e non sarà mai bravo.”
- Dal libro: Il pranzo di Mosè
“Cucinare è un compito piacevole e importante, ma bisogna prenderlo con un pizzico di umorismo: se si prende troppo sul serio, diventa tedioso.”
- Dal libro: Il pranzo di Mosè
“Se non potessi assaggiare mentre preparo una pietanza, non credo che cucinerei.”
- Dal libro: Il pranzo di Mosè
“La scansione delle stagioni, prepararsi al caldo, attendere la pioggia, desiderare tanto un frutto, ricordare il gusto degli stufati di coda di bue invernale e del pesce di stagione sapendo che per sentirlo di nuovo si dovrà pazientare a lungo, mi ricorda che c’è un tempo per tutto.”
- Dal libro: Il pranzo di Mosè
“Compiango coloro che non cucinano e che non sanno cucinare. Perdono piaceri e occasioni di riflessione molto belle.”
- Dal libro: Il pranzo di Mosè
“In realtà, qualsiasi resto saporito muore bene nel cuore di un’arancina e rinasce glorioso dopo la frittura.”
- Dal libro: Il pranzo di Mosè
- Dal libro: Il pranzo di Mosè
“Io raccolgo sempre quel che rimane sul piatto con il pane, sostengo che sia fondamentale, per dare la giusta soddisfazione al palato; chi dice che è maleducato sbaglia.”
- Dal libro: Il pranzo di Mosè
- Dal libro: Caffè amaro
- Dal libro: Caffè amaro
- Dal libro: Caffè amaro
- Dal libro: La Mennulara
- Dal libro: La Mennulara
“Pietro Fatta e padre Arena erano impassibili, esempi di quella abilità a dissimulare i propri pensieri e sentimenti che i siciliani si bevono col latte materno.”
- Dal libro: La Mennulara
- Dal libro: La Mennulara
- Dal libro: La Mennulara
“La nobiltà e i poveracci hanno molto in comune, ma non lo sanno.”
- Dal libro: La zia marchesa
“Costanza paragonava la vita a un enorme monetario, suddiviso in cassetti di diverse dimensioni. Alcuni erano vuoti. Altri, quelli più capienti, contenevano le cose di prima necessità, gli elementi fondamentali. Nei più piccoli andavano le cose piccole, quelle del diletto, superflue ma importanti: quelle che danno gusto e sapore alla giornata ben...” (continua)(continua a leggere)
- Dal libro: La zia marchesa
“Le norme di comportamento vanno rispettate, abbiamo tutti bisogno di amici.”
- Dal libro: La zia marchesa
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