Tutte le frasi di Suzanne Collins
“Se noi bruciamo, voi bruciate con noi!”
“Quello di cui ho bisogno per sopravvivere non è il fuoco di Gale, acceso di odio e di rabbia. Ho abbastanza fuoco di mio. Quello di cui ho bisogno è il dente di leone che fiorisce a primavera. Il giallo brillante che significa rinascita anziché distruzione. La promessa di una vita che continua, per quanto gravi siano le perdite che abbiamo...” (continua)(continua a leggere)
“Potresti vivere cento vite e ancora non lo meriteresti, lo sai?”
“A volte succedono cose che non si è preparati ad affrontare.”
“Vorranno ucciderti, baciarti, o essere te.”
“Anziché saziarmi, i baci hanno l’effetto opposto.”
“La ragazzina con la camicetta che sporgeva sulla schiena come la coda di una paperella, quella che aveva bisogno di aiuto per arrivare ai piatti e ti supplicava di farle vedere i dolci glassati nella vetrina della panetteria. Il tempo e la catastrofe l’hanno costretta a crescere troppo in fretta, almeno per i miei gusti, e a trasformarsi in una...” (continua)(continua a leggere)
“Quali sono i dolori più atroci? Per me sono sempre quelli presenti.”
“Mi trascino fuori dai miei incubi ogni mattina e scopro che non c’è alcun sollievo nello svegliarsi.”
- Dal libro: Hunger Games
“Mi offro volontaria! Mi offro volontaria come tributo!”
“Non aspettarti che rimaniamo troppo colpiti. Noi abbiamo appena visto Finnick Odair in mutande.”
“L’uccello, la spilla, la canzone, le bacche, l’orologio, il pane tostato, il vestito consumato dal fuoco. Io sono la ghiandaia imitatrice. Quella che è sopravvissuta nonostante i piani di Capitol City. Il simbolo della ribellione.”
“È bellissimo poter dormire con Peeta. Finora non mi ero resa conto di quanto avessi fame di contatto umano. Della sensazione di averlo accanto nel buio. Vorrei non avere sprecato le ultime due notti chiudendolo fuori. Sprofondo nel sonno avvolta nel suo calore e quando riapro gli occhi la luce del giorno entra dalle finestre.”
“Rimettere insieme i pezzi richiede dieci volte il tempo che serve per crollare.”
“Non c’è modo di tornare indietro. Perciò tanto vale che andiamo avanti.”
“Un giorno dovrò spiegare i miei incubi. Perché sono venuti. E perché non se ne andranno mai del tutto. Dirò loro come li supero. Dirò loro che, nelle mattine brutte, mi sembra impossibile trarre piacere da qualcosa perché temo che possano portarmelo via. E che in quei momenti faccio mentalmente un elenco di ogni atto di bontà che ho visto fare....” (continua)(continua a leggere)
- Dal libro: Hunger Games
- Dal libro: Hunger Games
“Qualcosa è cambiato, dopo che mi sono fatta avanti per prendere il posto di Prim, e adesso sembra che io sia diventata una persona cara. Prima uno, poi un altro, poi quasi tutti i componenti del pubblico portano le tre dita di mezzo della mano sinistra alle labbra e le tendono verso di me. È un antico gesto del nostro distretto, un gesto che si...” (continua)(continua a leggere)
Guardo gli arbusti, le zolle di terra che pendono dalle loro radici, e trattengo il respiro, mentre il mio cervello registra il termine “rosa”. Sto per mettermi a strillare parole crudeli contro Peeta, quando mi rendo conto del nome completo della pianta. Non semplicemente rosa, ma “prima rosa”, primrose, la “primula”. Lo stesso nome di mia... (continua)(continua a leggere)
- Dal libro: Hunger Games
“La sensazione dentro di me si fa più calda e si irradia dal petto, scende per tutto il corpo, lungo le braccia e le gambe, fino alle estremità. ”
“Io detesto praticamente tutti, ormai. Me stessa più di chiunque altro.”
- Dal libro: Hunger Games
“Ho passato tanto tempo ad assicurarmi di non sottovalutare i miei avversari che ho dimenticato quanto sia pericoloso sopravvalutarli.”
- Dal libro: Hunger Games
“I buoni hanno un modo tutto loro di entrarmi nel cuore e metterci radici.”
“Sono il genere di ragazza che, quando potrebbe davvero fare qualcosa di utile per gli altri, scappa per sopravvivere e lascia coloro che non possono seguirla a soffrire e a morire.”
“Continuo a sperare che, col passare del tempo, recupereremo la nostra spontaneità. Ma una parte di me sa che è una speranza vana. Non si può tornare indietro.”
- Dal libro: Hunger Games
“C’è un trucco. Diciamo che sei povero e muori di fame, come noi. Be’, puoi decidere di farti nominare più volte in cambio di tessere. Ogni tessera vale una piccola fornitura annuale di cereali e olio per una persona. Puoi farlo anche per gli altri membri della tua famiglia. Così io, a dodici anni, ho avuto quattro nomine. Una perché dovevo e tre...” (continua)(continua a leggere)
“Continuavo a pensare che la luce fosse gialla, e invece era molto di più. Era fatta di strati di colore tutti diversi. Uno sull’altro.”
- Dal libro: Hunger Games
“Appena lo vedo faccio quattro passi e mi butto tra le sue braccia. Lui barcolla all’indietro, perdendo quasi l’equilibrio, e solo allora mi accorgo che il sottile attrezzo di metallo che ha in mano è un bastone da passeggio. Peeta si rimette diritto e, quando ci stringiamo l’uno all’altra, il pubblico impazzisce. Lui mi bacia e per tutto il...” (continua)(continua a leggere)
“Tra noi due, Katniss sceglierà quello che ritiene indispensabile alla sua sopravvivenza.”
“Gale è mio. Io sono sua. Qualsiasi altra cosa è impensabile. Perché ho avuto bisogno che lui venisse frustato fin quasi a morire per capirlo? Perché sono egoista. Sono vigliacca.”
- Dal libro: Hunger Games
“I nostri antenati non mi sembrano qualcosa di cui vantarsi granché. Basta guardare lo stato in cui ci hanno lasciati, con le guerre e il pianeta in rovina. È evidente che non gli importava di quello che sarebbe successo a chi sarebbe venuto dopo di loro. Ma questa idea della repubblica suona come un miglioramento rispetto al nostro attuale governo.”
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