Tutte le frasi di Tommaso Giartosio
- Dal libro: Doppio ritratto
“Ci sono molte famiglie in cui lo zio gay insaccato del suo segreto di Pulcinella pesa come un macigno sui raduni natalizi o estivi. Gli etero non saranno mai realmente liberi finché non lo saranno i gay; e questo vale, ovviamente, per ogni altro schieramento sui due versanti di un muro di discriminazione.”
“Un elemento che caratterizza la condizione omosessuale è questo: mentre l'identità del nero o dell'ebreo solitamente è rafforzata dal suo nascere e maturare entro una comunità compatta (in senso spaziale e generazionale), quella dell'omosessuale, come è noto, manca di qualsiasi continuità biologica e ambientale. I gay saltano fuori in qualsiasi...” (continua)(continua a leggere)
- Dal libro: Doppio ritratto
- Dal libro: Doppio ritratto
- Dal libro: Doppio ritratto
“Ricordare è – deve esserlo – un gesto attivo: scovare lo scandalo di un evento unico, oppure forzare il grigiore dei fatti quotidiani; cercare di capire, sulle tracce di qualche minimo indizio, ciò che non mi è stato possibile nascondere a me stesso. Ricordare è interpretare. O meglio, esiste un punto intimo, un istante di passione segreta, in...” (continua)(continua a leggere)
- Dal libro: Doppio ritratto
- Dal libro: Doppio ritratto
“La poesia, a quanto pare, non ce l'abbiamo dentro fin dall'inizio; e non ha origine nemmeno nell'infanzia-paradiso, quando il bimbo Adamo nomina le forme del mondo. Quel tempo è dimenticato, scaduto. Il bambino-poeta nasce dopo, nei conflitti della puerizia; nasce dalla sofferenza, dall'esclusione: dall'alienazione. La poesia, che è libertà,...” (continua)(continua a leggere)
I diritti sono importanti; alla lunga essere trasgressivi non è molto divertente, se si rimane dei paria; e spesso non è neanche molto utile. Perciò va bene "riscoprire" gli anni settanta, purché questo non serva a far spallucce sulle battaglie in corso. Perché allora la nostalgia del gay trasgressivo mi manda in bestia.
“Il multiculturalismo diventa spesso una commercializzazione di pacchetti identitari.”
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