Tutte le frasi di Yasunari Kawabata
“Che cosa sono i ricordi? Si domandò Oki. Che cos’era quel passato che gli appariva così prossimo? Quando Otoko si era trasferita a Kyoto con la madre, Oki si era detto che tutto era finito ormai. Ma la loro storia era davvero finita? Oki aveva continuato a tormentarsi per aver rovinato la vita di Otoko, impedendole di sposarsi e di avere figli....” (continua)(continua a leggere)
“Per un uomo lo scorrere del tempo non consiste forse in un’unica corrente, ma in correnti numerose e varie. Proprio come un fiume, il tempo nell'uomo scorre veloce in un senso e in altro senso più lento; ci sono anche dei punti dove il flusso è completamente fermo. Nel cielo il tempo scorre con una velocità uguale per tutti, mentre in questo...” (continua)(continua a leggere)
“La pelle di una donna prende a emanare profumo solo quando è tra le braccia di un uomo che le piace. Una donna, anche giovanissima, sembra sia incapace di frenare questo profumo. Esso dà coraggio all'uomo, lo rasserena e gli dà pace. Con quel profumo la donna comunica silenziosamente il suo assenso.”
“Forse la mia solitudine sgocciolava sulle unghie della ragazza e le trasformava in tragica rugiada.”
- Dal libro: Prima neve sul Fuji
“Jirō continuava a guardare il Fuji dal finestrino. Poiché Utako appariva terribilmente sciupata, Jirō aveva la tentazione di studiare quella devastazione in ogni dettaglio. Non per crudeltà. Anzi, era spinto da un sentimento di affetto. Ma più in lui cresceva il desiderio di osservarla, più gli diventava impossibile farlo.”
- Dal libro: Prima neve sul Fuji
- Dal libro: Prima neve sul Fuji
- Dal libro: Prima neve sul Fuji
“I ricordi sono una cosa preziosa, non è vero? La possibilità che gli esseri umani hanno, in qualsiasi circostanza si trovino, di ricordare le cose del passato, è sicuramente una benedizione degli dei.”
- Dal libro: Prima neve sul Fuji
“Come antiche rocce nascoste nei recessi delle montagne, non hanno forse una bellezza che cattura lo sguardo a prima vista, Eppure, ogni volta che una di esse penetrava nel mio campo visivo, la forte bellezza di cui esse erano impregnate si trasmetteva a me, comunicandomi un senso d'inesprimibile intimità nei confronti dell'antico Giappone.”
“Non si può acchiappare per i capelli l’occasione che fugge, perché dietro è calva.”
“La bruttezza non stava nel volto, ma in qualcosa che nasceva dall’infelice difformità della vita stessa delle donne.”
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