Tutte le frasi di Zygmunt Bauman
“L’introspezione è un’attività che sta scomparendo. Sempre più persone, quando si trovano a fronteggiare momenti di solitudine nella propria auto, per strada o alla cassa del supermercato, invece di raccogliere i pensieri controllano se ci sono messaggi sul cellulare per avere qualche brandello di evidenza che dimostri loro che qualcuno, da...” (continua)(continua a leggere)
- La trovi in Altre frasi d'Amore
“Il fallimento di una relazione è quasi sempre un fallimento di comunicazione.”
- Dal libro: Modernità liquida
- Dal libro: L'arte della vita
Il viaggiare per profitto viene incoraggiato; il viaggiare per sopravvivenza viene condannato, con grande gioia dei trafficanti di “immigrati illegali” e a dispetto di occasionali ed effimere ondate di orrore e indignazione provocate dalla vista di “emigranti economici” finiti soffocati o annegati nel vano tentativo di raggiungere la terra in... (continua)(continua a leggere)
“Quando si evita a ogni costo di ritrovarsi soli, si rinuncia all’opportunità di provare la solitudine: quel sublime stato in cui è possibile raccogliere le proprie idee, meditare, riflettere, creare e, in ultima analisi, dare senso e sostanza alla comunicazione. Certo, chi non ne ha mai gustato il sapore non saprà mai ciò che ha perso, ha...” (continua)(continua a leggere)
- Dal libro: L'arte della vita
“Se oggi si può ancora parlare di «rivoluzioni» lo si può fare solo a posteriori – quando, guardando indietro, ci rendiamo conto che si sono accumulati tanti cambiamenti piccoli e apparentemente insignificanti, ma sufficienti a produrre una trasformazione qualitativa, e non solo incrementale, della condizione umana. Privata dei suoi originari...” (continua)(continua a leggere)
“Ciò che tutti apparentemente temiamo, affetti da «depressione da dipendenza» o no, in piena luce del giorno o tormentati da allucinazioni notturne, è l’abbandono, l’esclusione, l’essere respinti, banditi, ripudiati, abbandonati, spogliati di ciò che siamo, il vederci rifiutare ciò che vogliamo essere. Temiamo che ci vengano negati compagnia,...” (continua)(continua a leggere)
“Animali o esseri umani, cani o partner, ha importanza? Sono tutti qui per lo stesso scopo: soddisfare (o quantomeno è per questo che li teniamo). Se non soddisfano, diventano privi di qualsiasi scopo e quindi anche di qualsiasi ragione per tenerli con noi.”
“Dovremmo fare in modo che i nostri bambini si preoccupino del fatto che i paesi che si sono industrializzati per primi siano cento volte più ricchi di quelli che non si sono ancora industrializzati. È necessario che i nostri bambini imparino, e presto, a non vedere le ineguaglianze tra la loro sorte e quella di altri bambini come la Volontà di...” (continua)(continua a leggere)
- Dal libro: L'arte della vita
“Non si tratta semplicemente di «abituarsi a ignorare» la pressione esercitata dagli spot, ma anche – e forse in primo luogo – le pressioni, probabilmente meno ovvie e tuttavia quasi certamente più efficaci, che sono esercitate dalle persone che ci circondano, dagli standard che queste si sforzano di mantenere e ai quali si aspettano che tutti...” (continua)(continua a leggere)
“Nel mondo liquido-moderno la solidità delle cose, così come la solidità dei rapporti umani, tende a essere considerata male, come una minaccia: dopotutto, qualsiasi giuramento di fedeltà e ogni impegno a lungo termine (per non parlare di quelli a tempo indeterminato) sembrano annunciare un futuro gravato da obblighi che limitano la libertà di...” (continua)(continua a leggere)
“Se lo Stato sociale oggi si vede tagliare i fondi, va in pezzi o addirittura viene deliberatamente smantellato è perché le fonti di profitto del capitalismo si sono spostate, o sono state spostate, dallo sfruttamento della manodopera operaia allo sfruttamento dei consumatori. E perché i poveri, spogliati delle risorse necessarie per rispondere...” (continua)(continua a leggere)
“Nell'antichità la felicità era una ricompensa per pochi eletti selezionati. In un momento successivo venne concepita come un diritto universale che spettava a ogni membro della specie umana. Successivamente, si trasformò in un dovere: sentirsi infelici provoca senso di colpa. Dunque chi è infelice è costretto, suo malgrado, a trovare una...” (continua)(continua a leggere)
“Ci si accorge delle cose, ponendole sotto la lente della contemplazione, quando esse svaniscono, vanno in rovina, iniziano a comportarsi stranamente o ti deludono in qualche altro modo.”
“L’incertezza, che dell’insicurezza è la causa principale, rappresenta di gran lunga lo strumento di potere più incisivo, anzi, la sua essenza stessa.”
“La privacy è talvolta collegata all’anonimato, al desiderio di passare inosservati e non farsi riconoscere in pubblico. Solitamente, quando si considera «privato» qualcosa, è perché ciò ha per noi un’importanza intrinsecamente speciale, o ci tocca personalmente.”
- Dal libro: L'arte della vita
“Lo Stato e il mercato possono occasionalmente combattersi, ma in un sistema capitalista la relazione normale e ordinaria tra di essi è stata la simbiosi.”
- Dal libro: Modernità liquida
- Dal libro: L'arte della vita
“La vita, se è vita umana - la vita di un essere dotato di volontà e libertà di scelta - non può non essere un'opera d'arte. Volontà e scelta lasciano la propria impronta sulla forma di vita, per quanto si tenti di negarne la presenza e/o di nasconderne il potere attribuendo il ruolo di causa alla presunta presenza schiacciante di forze esterne...” (continua)(continua a leggere)
“Oggi molti bevono caffè senza caffeina e birra senza alcol. Adottano bambini a distanza e seguono la politica internazionale o più recentemente le fluttuazioni dello spread, sentendosi fieri del proprio senso di responsabilità e della propria virtù, incapaci però, alla prova dei fatti, di sacrificare una parte del proprio io per riuscire a...” (continua)(continua a leggere)
Lo Stato si priva di una sempre più grande dose della sua potenza autarchica, e quindi diventa incapace di assumersi l'insieme delle sue funzioni. Lo Stato, per dovere, ma con l'entusiasmo degno di una causa migliore, delega i propri compiti, anzi li dà "in affitto" alle forze di mercato, che sono anonime, prive di un volto.
“Le atrocità non si autocondannano e non si autodistruggono. Al contrario, si autoriproducono: ciò che una volta era un inatteso terrificante scherzo del destino e un trauma (una scoperta orribile, una rivelazione raccapricciante) degenera in un riflesso condizionato di routine.”
“Le due bombe atomiche, al pari dei campi di sterminio nazisti, sono state un elemento del «processo di civilizzazione», una manifestazione del suo potenziale, uno dei suoi volti e una delle sue possibili ramificazioni.”
“La forza del potere consiste nella sua capacità di manipolare le probabilità, di differenziare le possibilità così come le potenzialità e le opzioni di successo: tutto ciò suggellando le divisioni che ne emergono e immunizzando le ineguaglianze distributive contro il dissenso e gli appelli che si trovano all’altro capo dell’operazione.”
“Quando si verifica una catastrofe, le persone vicine vengono traumatizzate fino a provare un senso di impotenza. Per certo le catastrofi acute producono tale effetto. Sembra che ci si aspetti che le catastrofi abbiano breve durata. Ma le catastrofi croniche sono così spiacevoli per i vicini che questi ultimi gradualmente diventano indifferenti...” (continua)(continua a leggere)
- Dal libro: L'arte della vita
“L’incertezza è l’habitat naturale della vita umana, sebbene la speranza di sfuggire ad essa sia il motore delle attività umane. Sfuggire all’incertezza è un ingrediente fondamentale, o almeno il tacito presupposto, di qualsiasi immagine composita della felicità.”
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