- Home
- Frasi divertenti
- Lettere dal carcere
Lettere dal carcere
Frasi divertenti tratte da lettere di carcerati
In archivio 44 frasi divertenti tratte da lettere di carcerati
“Non mi fido dell'infermeria del carcere. Voglio essere visitato da un luminario.”
“Questi giudici se le studiano di notte e me le rompono di giorno.”
“Mandatemi qualche cosa perché qui la pasta è scadente e la carna variata.”
“Oltretutto, in galera c'è sempre il pericolo dell'Aids, finché non trovano un aneddoto.”
“Avvocato, io voglio una soluzione con formula piena.”
“Qui in infermeria non sanno dirmi se è un polipo benigno o maligno. Avvocato, ho bisogno di farmi un'autopsia.”
“Al mio processo intendo essere presente per motivi strettamente personali.”
“Ieri il giudice mi ha detto che debbo provvedere all'anonima di un avvocato.”
“E alla fine mi sono trovato sulla testa un'accusa di omicidio doloso.”
“Ho chiesto il ricovero in infermeria, ma quei fetenti hanno detto che prima mi devo ammalare.”
“Nella rissa in refettorio mi sono fatto una ferita lacero confusa...”
“Con tutti questi culattoni, qui è facile prendersi la sifilide, l'Aids e altre incredibili malattie.”
“Mi hanno sospeso la patente dicendo che ero ubriaco, a me che sono analcolico.”
“Avvocato, le sue telefonate sono sempre furiere di cattive notizie.”
“Sono pronto a ricorrere alla Cassazione delle Nazioni Unite!”
“Io ho cercato di evitare la separazione, ma mio marito si è chiuso nel suo solito mutualismo.”
“Ho scritto anche al presidente della Repubblica e al signor Maurizio Costanzo Sciò.”
“Ieri l'avvocato mi ha mandato un telecs.”
“Mi sono rotto l'alluce, ho bisogno urgente di un pediatra.”
“Questa è un'accusa falsa, avvocato. Io a quello non l'ho mai ammazzato.”
“È sempre quel mascalzone del pubblico ministero che cerca di intorpidire le acque.”
“Stia attento a mia moglie: quella è capace di corrodere il giudice.”
“Per telegramma ho informato tutte le autorità competenti che in data odierna ho cominciato uno sciopero della fame in modo serio.”
“Anche se mi hanno dato sette anni ci dobbiamo sposare lo stesso, però forse ci vuole la dispensa papale papale.”
“E questo è tutto, avvocato. In attesa di distinti saluti...”
“Appena esco da San Vittore l'avvocato ha promesso che mi troverà una casetta a un affitto mitico.”
“Prima di entrare in questa cella ero una persona vivace, sprizzavo energia da tutti i fori.”
“Ormai, dopo tre anni di suppliche e ricorsi, non voglio più vivere di allusioni.”
“Quell'infame vuole accavallarmi la colpa di tutto.”
“Accetti le mie dovute scuse. Se in tal caso ho peccato di superficialità, grazie!”
“Lei deve chiedere al signor Pm il non luogo a precedere.”
“Come le ho già detto, io e mio marito ci siamo separati per incomparabilità di carattere.”
“[...] così, dopo una lunga riflessione, ho deciso di proseguire il suo consiglio.”
“Se mia moglie accetta la separazione le lascio la casa e le passo un quiz al mese.”
“Non ho soldi, in questo momento. Le chiedo pertanto di concedermi una dilatazione di pagamento.”
“Non danno il permesso ai miei parenti di visitarmi in carcere. Solo a mia moglie, una volta tantum.”
“Il mio stato di salute, qui in prigione, subisce un graduato peggioramento.”
“Mi scusi, avvocato, se mi dimostro così premuroso...”
“Quando il giudice ha dichiarato la mia condanna, ho sentito un groppone alla gola.”
“Ma io ti prometto, cara moglie, che appena esco cambierò vita. Non voglio finire come i miei due fratelli, che sono morti senza saperlo.”
“Al secondo giorno in galera mi sono preso un'infezione all'apparato dirigente.”
“E siccome quella donna continua a tormentarmi e vuole la mia morte, ho deciso di chiedere la separazione consensuale.”
“La sua parcella è troppo alta. Mica sono un Tangentopoli, io.”
“Mi raccomando, Mister, che non ho voglia di farmi altra galera.”