Note disciplinari

“N. neanche oggi ha i libri relativi alle materie della giornata. Alla mia richiesta di mostrarmi cosa abbia portato allora a scuola, con aria seccata svuota lo zaino sul pavimento. Annoto la presenza di una radio, una piccola palla, dei giornalini di dubbio gusto, numerosi dolci e mezza banana. Non vi è traccia alcuna di materiale scolastico.”

“Censuro il comportamento dell'alunno G. relativamente ai fatti accaduti il 17 febbraio: lo studente si è mascherato da donna durante l'interrogazione di un compagno e ha assunto posture provocanti. Tutto ciò è inaccettabile.”

“La professoressa si rivolgeva alla classe cercando volontari per l'interrogazione e alla domanda: «Chi vuole uscire?» l'alunno N. rispondeva «Io» per poi uscire dalla classe e non fare più ritorno.”

“L'alunno P. apostrofa la bidella come distributrice di favori sessuali.”

“L'alunno D. alla prima ora arriva in aula, si rende conto che c'è la verifica di matematica e se ne va.”

“In classe IIIB trovo un manichino impiccato sull'appendiabiti che reca in bella vista sul petto il mio nome.”

“N. ricompare a lezione dopo un mese, senza quaderno!”

“L'alunno T. vaga in giro per la classe senza una meta, cercando merendine altrui.”

G. non svolge i compiti e alla domanda: "Per quale motivo?" risponde: "Io c'ho una vita da vivere".

“L'alunno G. F. durante la spiegazione di italiano mi formula una domanda impercettibile e alla mia risposta di ripetere perché non avevo capito lui esclama: 'Ciupaa'.”