Proverbi

“Chi ha d'aver bene, dormendo gli viene.”

“Bere il buon vino e corteggiare le donne è meglio che fare ipocriti esercizi di pietà.”

“La coda della mucca sorveglia a destra e a sinistra (wadchagga)”

“I parenti stretti so' come le scarpe: chi più so' strette e più te fanno male.”

“Ancheù 'n figura, dman an sepoltura.”

“In fronte si legge quel che nel cuore si porta.”

“Meglio così che peggio.”

“Ogni ussu u ga u so tambussu.”

“Meglio il cuoco che il medico.”

“Bisogna fare il passo secondo la propria gamba.”

“Boña cosa al let, s'as drom nen, as riposa l'ossët.”

“Dal dett al fat, ai é un gran trat.”

“Chi è lodato dal mondo, è del mondo.”

“Giugno, luglio, agosto, signora non son vostro.”

“Nessuno si pentì d'aver taciuto.”

“Chi ha una lanterna non mangerà formiche (bashi)”

“A maggio si contano le pecore.”

“Un avaro non nasconde il cibo al fuoco [condivide con la moglie] (mongo)”

“Can scottato dall'acqua calda, ha paura della fredda.”

“Gatto vecchio vuole sorcio tenerello.”

“Ogni erba che la buta 'n su, la g'ha la so virtù.”

“Se vedi che una cosa è giusta, e non la fai, vuol dire che sei un individuo senza coraggio.”

“Possiamo scegliere quello che vogliamo seminare, ma siamo obbligati a mietere quello che abbiamo piantato.”

“La grascia stufa.”

“La corda a forza di tirarla si rompe.”

“Gli dei non alzano nulla che poi non possano abbassare.”

“Chi è stato morso dalle serpi, ha paura delle lucertole.”

“Zant ed cunfén, o lèder o asasén.”

“Speta mus, che l'erba cressi.”

“La pigrizia è la chiave della povertà.”

“'A sperienzia vence 'a scienzia.”

“Chi non pensa prima, sospira dopo.”

“Prima di mungere la mucca bisogna accarezzarla (yoruba)”

“Chi nasce bella è (mezza) maritata.”

“Renditi indispensabile e salirai, comportati come se fossi indispensabile e sarai messo alla porta.”

“Ottobre è bello, ma tieni pronto l'ombrello.”

“Quando giunge il destino, l'occhio della saggezza diventa cieco.”

“Dov'è il Papa, là è Roma.”

“Meglio avere regola che rendita.”

“No l'è bell star gnanca 'n Paradis a dispett dei Santi.”

“II pane altrui sa di sale.”

“Ciò che non si fa a una damigiana non si fa a una borraccia (ewe)”

“Prima di inghiottire masticare (vakaranga)”

“Fare del bene a chi ne è degno è come seminare in un campo fertile.”

“A tal signore, tale onore.”

“No stee a tirà a man i mort a tavola.”

“La mattina al monte, la sera al fonte.”

“Ciò che si mangia è perduto, ciò che si dona con il cuore viene reso raddoppiato.”

“L'acqua di maggio sbianca la tela e fa belle le donne.”

“L'abbondanza genera fastidio.”