Frasi di “47 morto che parla”
(1950)
Titolo 47 morto che parla
Anno 1950
Regista Carlo Ludovico Bragaglia
Genere Commedia
Anno 1950
Regista Carlo Ludovico Bragaglia
Genere Commedia
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Trama – Per non separarsi da una parte dell'eredità ricevuta dal padre, il barone Antonio Peletti nasconde l'oro e nega l'esistenza di un testamento, così da potersi godere da solo tutta la ricchezza donatagli.
Tutti gli attori – Totò, Silvana Pampanini, Adriana Benetti, Dante Maggio, Tina Lattanzi, Aldo Bufi Landi, Eduardo Passarelli, Arturo Bragaglia, Mario Castellani, Gildo Bocci, Franco Pucci, Diana Lante, Rita Andreana, Totò Mignone, Gustavo Serena, Armando Annuale, Gigi Reder, Mary González, Mara Morgan, Marilyn Miller, Elsa Pavani, Mario Galli, Patricia Deren, Carlo Croccolo, Anna Arena, Danielle Benson, Riccardo Billi, Aroldo Tieri
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“Era un uomo così antipatico che dopo la sua morte i parenti chiesero il bis.”
“- Gastone Peletti: Non mi dai il buongiorno?
- Antonio Peletti: Io non do niente a nessuno.”“- Il Macellaio: Come è che la bilancia non va giù?
- Gastone Peletti: Sono diafane, sono leggere!”“Buongiorno cavaliere, lei campa ancora? Quanti anni ha? Novantasette? Mi pare che lei stia esagerando. Si decida, si decida.”
Un brindisi a Edison quando inventò la bussola e disse "eppur si muove".
“Pensate alla Pubblicitè, les affiches pour la rue, Marion Bonbon sur le balon! Les impresaire teatral per aver un vostro contratt' faranno a gomitat'! A capuzzatt'! ”
“Noblesse oblige: la nobiltà è obbligatoria.”
“E io pago... e io pago!”
“Potrei stare a quest'ora a Parigi alle 'Follies Berger' se tu non fossi una pappalessa che mi sta sempre tra i piedi!”
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