Frasi di “Good Bye Lenin!”
(2003)
Titolo Good Bye Lenin!
Anno 2003
Regista Wolfgang Becker
Genere Drammatico, Commedia, Romantico
Anno 2003
Regista Wolfgang Becker
Genere Drammatico, Commedia, Romantico
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Trama – Ci troviamo nella Germania dell'Est, è l'ottobre del 1989. Cade il muro di Berlino e la divisione tra Est ed Ovest cessa di esistere. Purtroppo però l'attivista socialista e mamma di Alex entra in coma, risvegliandosi solo otto mesi più tardi. Per non traumatizzare la madre, Alex non le comunica quanto accaduto, tenendole segreti i recenti cambiamenti geopolitici. Alex trasforma casa in un mausoleo socialista per non dare l'idea che le cose siano cambiate, tuttavia è difficile tenere la madre a letto: prima o poi madre e figlio dovranno fare i conti con la nuova realtà.
Tutti gli attori – Daniel Brühl, Katrin Saß, Chulpan Khamatova, Maria Simon, Florian Lukas, Alexander Beyer, Burghart Klaußner, Michael Gwisdek, Christine Schorn, Jürgen Holtz, Jochen Stern, Stefan Walz, Eberhard Kirchberg, Hans-Uwe Bauer, Nico Ledermueller, Jelena Kratz, Laureen Hatscher, Felicitas Hatscher, Martin Brambach, Michael Gerber, Robert Störr, Philipp Kupfer, Ernst-Georg Schwill, Rainer Werner, Marc Bischoff, Horst-Dieter Stork, Hartmut Kuley, Peter Kurth, Ditmar Bieseke, Arndt Schwering-Sohnrey, Dirk Prinz, Jürgen Vogel, Elke Werner, Regina Ziebach, Wolfgang Stein, Mennan Yapo, Maximilian Brunow, Bojan Heyn, Fritz Roth, Armin Dillenberger, Denys Darahan, Bastian Lang, Lothar Schlichthar, Alexander Reed, Ute Michel, Svea Timander, Hanna Schwamborn, Rafael Hübner, Michael Berge, Rey Agana, Marcel Bellin, Aandrea Bork, Angelo Bossert, Christiane Brauer, Igor-Immanuel Bruckhaus, Mimmo Catania, Toni Filler, Meike Frerichs, Marc Geiselhart, Charline Gülle, Leonore Haberkorn, Bjoern Heinrich, Torsten Heyroth, Jasmin Hoffmann, Clemens Holzendorff, Susann Hotze, Wasin Jung, André Kindzorra, Dieter Kraft, Jörn Itzeck, Simone Kruse, Kai-Quin Liang, Fred Luck, Karoline Metzig, Utz Neumann, Christoph Olonczik, Marakorn Praphawat, Pham Quang, Sebastian Raehse, Michelle Reed, Jacqueline Schachmann, Angelika Schmegg, Wolfgang Schreiber, Florian Seiffge, Michael Stübing, Christian Trautsch, Adrian Wolff, Andreas Thieck, Klaus Augenthaler, Willy Brandt, Guido Buchwald, Lothar de Maizière, Michael Gempart, Hans-Dietrich Genscher, Mikhail Gorbachev, Raisa Gorbachev, Erich Honecker, Sigmund Jähn, Hannelore Kohl, Helmut Kohl, Egon Krenz, Oskar Lafontaine, Lothar Matthäus, Erich Mielke, Walter Momper, Monika Reineck, Karl-Heinz Riedle, Eduard Shevardnadze, Sarah Tkotsch, Angelika Unterlauf, Rudi Völler, Chris Waddle, Ulrich Wohlleben
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“Mi sentivo come il comandante di un sommergibile della flotta del Baltico che aveva combattuto troppe battaglie. Appena riparavo una falla se ne apriva subito un'altra. Ariane mi negava la sua complicità. I capitalisti issavano i vessilli della Coca-Cola e una brezza proveniente da ovest mi sbatteva in faccia i soldi di mia madre.”
“E così la Coca Cola è una bibita socialista! Credevo ci fosse da prima della guerra...”
“Venti di cambiamento soffiavano sulle polverose rovine della Repubblica Democratica. Venne la primavera che fece di Berlino il posto più bello dell'universo. Ci sentivamo al centro del mondo, dove tutto era sul punto di accadere e ci abbandonammo alla corrente.”
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