Frasi di “Noi e la Giulia”
(2015)Edoardo Leo
ha diretto questo film
nel 2015
Titolo Noi e la Giulia
Anno 2015
Regista Edoardo Leo
Genere Commedia
Acquistalo suAnno 2015
Regista Edoardo Leo
Genere Commedia
Trama – Diego, Fausto e Claudio sono tre amici che, alla soglia dei quarant'anni, sono profondamente insoddisfatti della propria vita e del lavoro che svolgono. Decidono quindi di unire forze e risparmi in un progetto comune: l'apertura di un agriturismo. A loro si uniranno Sergio, un cinquantenne comunista a cui Fausto deve dei soldi, ed Elisa, una ragazza incinta appena tornata da un viaggio in Europa. Tutto sembra perfetto, se non fosse che ad ostacolare il loro sogno arriverà Vito, un camorrista venuto a chiedere il pizzo per la "protezione" del locale. I quattro soci, non volendo scendere a compromessi, decideranno di ribellarsi alla camorra in maniera un po' insolita.
Tutti gli attori – Luca Argentero, Edoardo Leo, Anna Foglietta, Claudio Amendola, Stefano Fresi, Carlo Buccirosso, Rufin Doh Zeyenouin, Mattia Sbragia, Apetor Afiwayi, Carmine Battaglia, Walter Nicoletti, Gualtiero Burzi, Roberta Carrese, Federico Torre, Carmine Monaco, Rolando Ravello
vedi tuttiFrasi di “Noi e la Giulia” 5 citazioni
“Nasciamo con le mani piene, per questo da neonati stringiamo i pugni, perchè abbiamo i doni più meravigliosi che si possano desiderare: l'innocenza, la curiosità, la voglia di vivere! Poi però veniamo allevati nel timore di Dio, quindi non possiamo farcene una colpa se poi abbiamo timore anche di tutto il resto! Siamo cresciuti col mito del...” (continua)(continua a leggere)
“La verità è che ci vuole poco a creare un paradiso, nessuno lavora più con gioia, nessuno sorride più... Anche io ero così, avevo meditato e soppesato ogni singola decisione della mia vita, eppure tutta quell'attenzione dove mi aveva portato? E allora ben venga una mossa avventata, una deviazione da questa autostrada che mi avrebbe portato...” (continua)(continua a leggere)
“Siamo la generazione del piano B... Lavorare in questo paese è così deprimente che, quando allo schifo per il tuo lavoro si aggiunge quello per la tua città, inizi ad elaborare il tuo piano B: a vent'anni era il chiringuito sulla spiaggia; a quaranta, quasi sempre è un agriturismo. Forse un giorno ripenserò alla mia vita e ricorderò, ridendo, la...” (continua)(continua a leggere)
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