Frasi di “Signs”
(2002)M. Night Shyamalan
ha diretto questo film
nel 2002
Titolo Signs
Anno 2002
Regista M. Night Shyamalan
Genere Drammatico, Fantascienza, Mistero
Acquistalo suAnno 2002
Regista M. Night Shyamalan
Genere Drammatico, Fantascienza, Mistero
Trama – In una fattoria della Pennsylvania la famiglia Hess subisce degli atti vandalici alla coltivazione di mais. Ad una più accurata analisi si scopre però che i segni tracciati nel grano non sono realizzabili in nessuno modo "umano" conosciuto. Il sospetto di una minaccia aliena diviene, per la famiglia Hess, ancora più concreta quando si scopre che nella cantina del loro vicino di casa è rinchiuso un essere extraterrestre. Spaventati dal pericolo, il padre e i suoi figli decidono di barrricare la casa nella speranza di sopravvivere all'imminente invasione.
Tutti gli attori – Mel Gibson, Joaquin Phoenix, Rory Culkin, Abigail Breslin, Cherry Jones, M. Night Shyamalan, Patricia Kalember, Ted Sutton, Merritt Wever, Lanny Flaherty, Marion McCorry, Michael Showalter, Kevin Pires, Clifford David, Rhonda Overby, Greg Wood, Paul L. Nolan, Ukee Washington, Babita Hariani, Adam Way, Angela Eckert, Jose L. Rodriguez, Paul Wilson, Thomas Griffin, , Chuck Pressler, Samantha Steffen
vedi tuttiFrasi di “Signs” 5 citazioni
“Non c'è nessuno che veglia su di noi. Siamo completamente soli.”
“Quello che devi chiederti è che tipo di persona sei. Sei di quelli che vedono segni o miracoli o pensi che sia solo il caso a governare il mondo? Insomma, in altri termini: è possibile che le coincidenze non esistano?”
“Gli uomini si dividono in due grandi gruppi: quando gli capita un colpo di fortuna, i primi ci vedono di più che mera fortuna, che mera coincidenza, lo vedono come un segno, come la prova che esiste davvero qualcuno lassù che veglia su di loro; per i secondi è solo un caso, un fausto, concorso di circostanza.”
- Ho detto trentasette parolacce questa settimana. Ho detto vaff... due o tre volte, ma la maggior parte era... merda e bastardo. Cesso è una parolaccia?
- Non so. Dipende in che senso lo usi.
- Se dico "John, sei un cesso perché hai baciato Barbara"?
- È una parolaccia.
- Allora non sono trentasette. Sono settantuno.
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