I baci sul pane
Titolo: I baci sul pane
Titolo originale: Los besos en el pan
Autore:Almudena Grandes
Anno di prima pubblicazione: 2015
Acquista questo libro suTitolo originale: Los besos en el pan
Autore:Almudena Grandes
Anno di prima pubblicazione: 2015
Contenuto: Devi essere molto coraggioso per chiedere aiuto, ma devi essere più molto coraggioso per accettarlo.
Cosa potrebbe accadere in qualsiasi quartiere in questi tempi difficili? In che modo coppie e single, genitori e figli, giovani e meno giovani, resistono all'assalto di una crisi, nell'occhio del ciclone? Dal parrucchiere, al bar, al cinema o al centro di salute, tanti residenti, protagonisti di questo delicato romanzo corale, vivranno momenti agrodolci di solidarietà inaspettata, di indignazione e rabbia, ma anche di tenerezza...
Cosa potrebbe accadere in qualsiasi quartiere in questi tempi difficili? In che modo coppie e single, genitori e figli, giovani e meno giovani, resistono all'assalto di una crisi, nell'occhio del ciclone? Dal parrucchiere, al bar, al cinema o al centro di salute, tanti residenti, protagonisti di questo delicato romanzo corale, vivranno momenti agrodolci di solidarietà inaspettata, di indignazione e rabbia, ma anche di tenerezza...
Frasi di “I baci sul pane” 5 citazioni
“Nessun vicino aveva mai sentito la colonna sonora del terrore, grida, suppliche, l’eco sorda di un corpo che sbatte contro i mobili, le pareti. Tuttavia, tutti hanno sentito almeno una volta parole aspre, taglienti, espressioni di un disprezzo apparentemente banale, domestico, non vali niente, non so come faccio a sopportarti, sei una buona a...” (continua)(continua a leggere)
“In Spagna, fino a trent’anni fa, i figli ereditavano la povertà, ma anche la dignità dei genitori, imparavano un modo di essere poveri senza sentirsi umiliati, senza perdere la dignità e senza smettere di lottare per il futuro. Vivevano in un paese in cui la povertà non era motivo di vergogna, né tantomeno un pretesto per arrendersi.”
“Qualcuno ci disse che bisognava dimenticare, che futuro voleva dire dimenticare tutto ciò che era successo. Che per costruire la democrazia era indispensabile guardare avanti, fare finta che qui non fosse mai successo niente. E dimenticando il male, noi spagnoli abbiamo finito per dimenticare anche il bene.”
“Noi che da bambini abbiamo imparato a baciare il pane, abbiamo in mente la nostra infanzia e ricordiamo l’eredità di una fame che ormai non conosciamo più, le disgustose omelette che ci facevano le nostre nonne per non buttare via l’uovo sbattuto che avanzava quando impanavano il pesce. Ma non ricordiamo la tristezza. La rabbia sì, le mascelle...” (continua)(continua a leggere)
“Gli anziani ora hanno meno paura. Ricordano tutto della loro gioventù e hanno impressi nella mente il freddo, i mutilati che chiedevano l’elemosina per la strada, i silenzi, il nervosismo che serpeggiava tra i loro genitori quando s’imbattevano in un poliziotto, e una vecchia abitudine ormai dimenticata che non hanno saputo o voluto trasmettere...” (continua)(continua a leggere)
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