Aspettando i barbari

“Il crimine che è latente in noi, lo dobbiamo infliggere a noi stessi, non agli altri.”
John Maxwell Coetzee

“Mi perdoni se la domanda sembra impudente, ma vorrei sapere: come fa a mangiare dopo, dopo aver…lavorato con le persone? È una domanda che mi sono sempre posto a proposito dei boia e di altra gente del genere. Riesce a toccare il cibo, dopo? Ho immaginato che uno senta di il bisogno di lavarsi le mani. Ma non basta una semplice lavata di mani,...” (continua)(continua a leggere)
John Maxwell Coetzee

“L'impero ha deciso di esistere non nel tempo lento, ricorrente, circolare delle stagioni, ma in quello acuminato del trionfo e della sconfitta, del principio e della fine, della catastrofe. L'impero si condanna a vivere nella storia e complotta contro la storia stessa.”
John Maxwell Coetzee

“Ma adesso comincio a capire quanto sia precaria la libertà. Che libertà mi è rimasta? la libertà di mangiare o di avere fame. Quella di stare zitto o parlare da solo, di battere sulla porta o di urlare.”
John Maxwell Coetzee

“I bambini non dubitano mai, neppure per un momento, che i vecchi enormi alberi sotto cui giocano dureranno in eterno; che loro cresceranno forti come i padri, fertili come le madri, che vivranno e saranno felici e alleveranno a loro volta i propri figli lì dove sono nati. Che cos'è che ci ha impedito di vivere nel tempo come i pesci nell'acqua,...” (continua)(continua a leggere)
John Maxwell Coetzee