Addio, e grazie per tutto il pesce
Titolo: Addio, e grazie per tutto il pesce
Titolo originale: So long, and thanks for all the fish
Autore:Douglas Adams
Anno di prima pubblicazione: 1984
Acquista questo libro suTitolo originale: So long, and thanks for all the fish
Autore:Douglas Adams
Anno di prima pubblicazione: 1984
Contenuto: La vita, l'Universo e tutto quanto, il terzo volume della saga Guida galattica per gli autostoppisti, si concludeva con il protagonista, Arthur Dent, in possesso del prezioso Messaggio Finale di Dio alle Sue Creature. Ma, avendolo sbadatamente dimenticato, Arthur ricorre a ogni espediente per cercare di ricordarselo: prova con meditazioni, letture della mente, percuotendosi violentemente e ripetutamente il capo. Tutto, però, si rivela inutile: il messaggio è proprio dimenticato. Addio e grazie per tutto il pesce, quarto episodio dell'epopea, ci riserva la sorpresa di un'inaspettata ricomparsa.
Frasi di “Addio, e grazie per tutto il pesce” 12 citazioni
“In Inghilterra è ancora diffusa la convinzione che preparare un panino appetitoso, piacevole per gli occhi o comunque gradevole per la bocca sia qualcosa di peccaminoso che solo gli stranieri fanno.”
“Una volta che sai cos’è la cosa che vuoi che sia vera, l’istinto è un mezzo molto utile per metterti nelle condizioni di sapere che è vera.”
“Questo pianeta ha – o aveva – un problema, e il problema era che la maggior parte dei suoi abitanti era quasi costantemente infelice. Per rimediare al guaio furono suggerite varie proposte, ma queste concernevano per lo più lo scambio continuo di pezzetti di carta verde, un fatto indubbiamente strano, visto che tutto sommato non erano i pezzetti...” (continua)(continua a leggere)
“La loro mente vibrava di gioia, consapevole che, o quello che facevano era completamente e totalmente impossibile, o la fisica doveva aggiornarsi parecchio. La fisica scosse la testa e, guardando dall’altra parte, si concentrò su cose diverse.”
“Hyde Park era semplicemente favoloso. Tutto, lì, è favoloso, salvo la spazzatura del lunedì mattina. Perfino le anatre sono favolose. Chiunque vada a Hyde Park una sera d’estate senza commuoversi per la sua bellezza probabilmente ci va a bordo di un’ambulanza e ha un lenzuolo che gli copre la faccia.”
- La trovi in Scienza
“Uno scienziato deve assolutamente mantenere l’innocenza dei bambini. Se vede una cosa, deve dire che la vede sia nel caso si tratti proprio della cosa che pensava di vedere, sia che si tratti di un’altra. Prima bisogna vedere, poi pensare, e infine verificare sperimentalmente. Ma è sempre necessario, innanzitutto, vedere. Altrimenti si vede solo...” (continua)(continua a leggere)
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