Cuore di cane
Titolo: Cuore di cane
Titolo originale: Собачье Сердце
Autore:Mikhail Bulgakov
Anno di prima pubblicazione: 1925
Acquista questo libro suTitolo originale: Собачье Сердце
Autore:Mikhail Bulgakov
Anno di prima pubblicazione: 1925
Contenuto: Attraverso un umorismo surreale, spesso grottesco, Bulgakov dà una nuova, ingegnosa svolta alla parabola di "Frankenstein", in una nuova traduzione di una delle satire più popolari sulla Rivoluzione russa e sulla società sovietica.
Dopo essere stato scottato dall'acqua bollente quel giorno, e con poche possibilità di sopravvivere alla rigida notte invernale, un cane randagio viene abbandonato per strada, dato per morto. Lamentandosi del suo destino, non è preparato all'arrivo fortuito di un ricco professore che fa amicizia con lui e lo porta a casa. Tuttavia, sembra che le motivazioni del professore non siano del tutto altruistiche: esperto in sperimentazione medica, vede il suo nuovo protetto come il potenziale soggetto per una bizzarra operazione e impianta nel cane ghiandole di un criminale morto. Il risultato, metà uomo e metà bestia, è, come ci si aspetta, una mostruosità, ma che si adatta straordinariamente bene alla società sovietica.
Dopo essere stato scottato dall'acqua bollente quel giorno, e con poche possibilità di sopravvivere alla rigida notte invernale, un cane randagio viene abbandonato per strada, dato per morto. Lamentandosi del suo destino, non è preparato all'arrivo fortuito di un ricco professore che fa amicizia con lui e lo porta a casa. Tuttavia, sembra che le motivazioni del professore non siano del tutto altruistiche: esperto in sperimentazione medica, vede il suo nuovo protetto come il potenziale soggetto per una bizzarra operazione e impianta nel cane ghiandole di un criminale morto. Il risultato, metà uomo e metà bestia, è, come ci si aspetta, una mostruosità, ma che si adatta straordinariamente bene alla società sovietica.
Frasi di “Cuore di cane” 11 citazioni
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“Zina lo portò a spasso al guinzaglio per il vicolo Òbuchov. Pallino camminava come fosse un detenuto, bruciando di vergogna, ma arrivato alla chiesa di Cristo Salvatore, sulla Prečìst’enka, capì perfettamente cosa significasse un collare nella vita. Negli occhi di tutti i cani che incontrava si leggeva un’invidia furibonda e vicino al vicolo...” (continua)(continua a leggere)
“L’espressione degli occhi, lì non si sbaglia, che li guardi da vicino o da lontano. ”
“Sono assai importanti gli occhi, sono una specie di barometro. Vedi chi ha una grande aridità nell’anima, chi senza una ragione può schiaffarti la punta dello stivale nelle costole, e chi invece ha paura di tutto e di tutti.”
“Cos’è mai la libertà? Fumo, miraggio, finzione, vaneggiamenti di questi sciagurati democratici.”
“Chi non ha mai fretta trova il tempo per tutto.”
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