Del pensiero come principio d'economia pubblica
Titolo: Del pensiero come principio d'economia pubblica
Autore:Carlo Cattaneo
Anno di prima pubblicazione: 1861
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Anno di prima pubblicazione: 1861
Contenuto: Del pensiero come principio d'economia pubblica offre la migliore espressione della vita e del pensiero dell'economista politico italiano del XIX secolo Carlo Cattaneo. In questo breve e sempre attuale saggio pubblicato nel 1861 l'autore individua nell'intelligenza e nella volontà, il vero motore di sviluppo della ricchezza delle nazioni.
Frasi di “Del pensiero come principio d'economia pubblica” 28 citazioni
“Vediamo anche ai nostri giorni grandissime innovazioni esser nate entro i confini d'una mera sagacità pratica.”
“Fin dai primi rudimenti delle nazioni, l'intelligenza si rivolge ai bisogni morali.”
“Se si mira sotto l'aspetto dell'economia la pubblica difesa, si vede che il soldato volontario, a pari numero e pari armamento, e perciò a pari spesa, presta un servigio più efficace che l'uomo costretto, il quale è privo sovente d'istinto belligero e sostenuto solamente dalle stringhe della disciplina.”
“L'economia pubblica d'una nazione non si spiega dunque né con Montesquieu, né con Adamo Smith; non si spiega né con la natura, né col lavoro, ma coll'intelligenza, che afferra i fatti della natura; che presiede al lavoro, al consumo, al cumulo; che li fa essere in uno o in altro modo; che li fa essere o non essere.”
“Consessi legislativi, per legge o per abuso eletti nelle classi opulente, tendono a riversare le imposte sull'operosa mediocrità; tassano ogni atto di commercio, ogni trapasso di beni, perfino la frequenza delle lettere, ch'è pure un lavoro, e un genere fecondo d'utili combinazioni e provocatore d'attività.”
“La scienza oggidì ha intrapreso la gigantesca operazione di descrivere e ridurre a rigida espressione razionale tutte le pratiche dell'industria, dell'agricoltura, del commercio, della legislazione.”
“Ecco nell'infanzia delle genti atteggiarsi le quattro forze produttive, intelligenza, natura, lavoro e capitale, in una serie che sempre ed ogni volta viene aperta dall'intelligenza.”
“Dai recessi oscuri della psicologia, dal principio della reciproca sostituzione dei sensi, scaturì l'arte di educare i sordomuti e i ciechi nati ad essere membri operosi della società.”
“Tutti coloro che attendono a qualsiasi ramo di progresso anche puramente scientifico, concorrono alla cultura universale, all'universale aumento delle ricchezze.”
“Un altro dono della scienza all'economia del genere umano fu l'invenzione della macchina a vapore.”
“Gli atti d'intelligenza che apersero ai popoli le fonti di ricchezza più vaste e universali, hanno dovuto necessariamente antecedere ad ogni produzione diretta, ad ogni ammasso scientifico.”
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