Dracula
Frasi di “Dracula” 28 citazioni
“In una di quelle grandi casse — cinquanta in tutto — su un mucchio di terra scavata da poco, giaceva il Conte! Era morto, o addormentato, non lo capivo — perché gli occhi erano aperti e immobili, ma senza l'aspetto vitreo della morte — le guance avevano il calore della vita pur nel loro pallore, e le labbra erano rosse come sempre.”
“Il vampiro continua a vivere e non può morire solo perché gli anni passano. Può acquistare forza quando riesce a ingrassare se stesso con sangue di vivi. Di più, noi abbiamo visto che può addirittura ringiovanire, che le sue facoltà vitali possono aumentare e sembrano quasi che si rinnovano quando riesce a trovare in abbondanza suo particolare...” (continua)(continua a leggere)
“Esistono creature particolari, chiamate vampiri. Qualcuno di noi ha prove della loro esistenza. Nonostante noi non abbiamo assoluta certezza riguardo alla nostra triste esperienza, gli insegnamenti e le testimonianze del passato sono prova sufficiente per persone con occhi ben aperti.”
- La trovi in Felicità
“Ho visto la testa del Conte sporgere dalla finestra. Non vedevo il viso, ma sapevo che era lui dal collo e dal movimento del dorso e delle braccia. Ad ogni modo, non potevo certo sbagliarmi: erano proprio le sue mani, avevo avuto modo di studiarle a lungo. Dapprima ero incuriosito, quasi divertito; è strano come un fatto anche minimo possa...” (continua)(continua a leggere)
- La trovi in Guerra e Pace
“Un nosferatu non muore come ape dopo che ha punto. Diviene solo più forte, e così più forte, ha ancora più potere per operare male. Questo vampiro che è tra noi ha, da solo, la stessa forza fisica di venti uomini. Sua astuzia è più che mortale perché sua astuzia cresce con passare di anni. Ha ancora aiuto di necromanzia, che è, come sua etimo...” (continua)(continua a leggere)
“Alla nostra irruzione nella stanza il Conte si è girato, e sul suo volto ho visto affiorare l'espressione diabolica che avevo sentito descrivere. Gli occhi, infuocati da una feroce passione, lanciavano lampi; le larghe narici del bianco naso aquilino si dilatavano, frementi. I denti bianchi e acuminati, dietro le labbra tumide di una bocca...” (continua)(continua a leggere)
“È una di quelle donne create da Dio, da Sua stessa mano, per mostrare a noi uomini e a altre donne che c'è un cielo dove noi possiamo entrare, e che sua luce è qui in terra. Così sincera, così dolce, così nobile, così altruista — e questo io dico a voi, è molto in questi tempi così scettici e egoisti.”
“Benvenuto nella mia casa! Entrate libero e tranquillo!”
“Quando ho scoperto d'esser prigioniero, una sorta di ira selvaggia si è impadronita di me. Correvo su e giù per le scale, provando le porte una ad una, e scrutando da ogni finestra che trovavo; ma dopo un po' sono stato sopraffatto da una sensazione di totale impotenza. Ripensandoci adesso, dopo qualche ora, credo di essere stato fuori di me,...” (continua)(continua a leggere)
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