Genealogia della morale
Titolo: Genealogia della morale
Titolo originale: Zur Genealogie der Moral. Eine Streitschrift
Autore:Friedrich Wilhelm Nietzsche
Anno di prima pubblicazione: 1887
Acquista questo libro suTitolo originale: Zur Genealogie der Moral. Eine Streitschrift
Autore:Friedrich Wilhelm Nietzsche
Anno di prima pubblicazione: 1887
Frasi di “Genealogia della morale” 18 citazioni
“L’essere umano si è trovato invischiato in un sistema di presunzioni e di divieti, di colpe (inesistenti) e di punizioni (reali), di cui ha perso il senso e la gestione. Unico tra gli animali, l’uomo ha voluto separarsi «dal suo passato animale». Unico, ha voluto modificare radicalmente i suoi tratti essenziali: fino a diventare «qualcosa di...” (continua)(continua a leggere)
“Chiudere ogni tanto le porte e le finestre della coscienza, non farsi molestare dal fracasso e dalla lotta con cui il mondo occulto degli organi al nostro servizio manifesta la sua collaborazione e opposizione; un po’ di tranquillità, un po’ di tabula rasa della coscienza, per fare ancora spazio a qualcosa di nuovo, soprattutto a funzioni e...” (continua)(continua a leggere)
- La trovi in Bene e Male
“Resi gloria a Dio e ne feci il padre del male.”
- La trovi in Dolore
“Tutti gli istinti che non si scaricano all’esterno, si rivolgono all’interno.”
- La trovi in Morale
“Si è accettato il valore di questi valori come dato, come qualcosa di effettivo, al di là di ogni discussione.”
- La trovi in Religione
- La trovi in Bene e Male
“Ciò che propriamente fa rivoltare contro la sofferenza non è la sofferenza in sé, bensì l'assurdità del soffrire.”
- La trovi in Bene e Male
“L’uomo che in mancanza di nemici esterni e resistenze, costretto nelle oppressive strettoie e regolarità di costumi, dilaniava impaziente se stesso, si perseguitava, si torturava, si punzecchiava, si maltrattava, questo animale che si butta contro le sbarre della sua gabbia ferendosi, che vogliono «domare», questo essere privato di qualcosa,...” (continua)(continua a leggere)
- La trovi in Morale
“Con l’ausilio dell’eticità dei costumi e della camicia di forza sociale l’uomo è stato reso realmente prevedibile.”
“Pretendere dalla forza che essa non si manifesti come forza, che essa non sia volontà di sopraffazione, volontà di oppressione, di potere, che essa non sia sete di nemici e di resistenze e di trionfi, è tanto assurdo come il pretendere dalla debolezza che essa si manifesti come forza.”
L'uomo, l'animale più coraggioso e più abituato al dolore, in sé non nega la sofferenza; la vuole, la ricerca perfino, posto che gli si indichi un senso di essa, un "perché" del soffrire. L'assurdità della sofferenza, non la sofferenza, è stata la maledizione che fino ad oggi è dilagata su tutta l'umanità – e l'ideale ascetico offrì ad essa un... (continua)(continua a leggere)
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