Il complesso di Telemaco: Genitori e figli dopo il tramonto del padre
Titolo: Il complesso di Telemaco: Genitori e figli dopo il tramonto del padre
Titolo originale: Il complesso di Telemaco. Genitori e figli dopo il tramonto del padre
Autore:Massimo Recalcati
Anno di prima pubblicazione: 2013
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Autore:Massimo Recalcati
Anno di prima pubblicazione: 2013
Frasi di “Il complesso di Telemaco: Genitori e figli dopo il tramonto del padre” 20 citazioni
- La trovi in Altre frasi d'Amore
“Coloro che decidono per il suicidio sono uomini che hanno perduto la loro immagine, che hanno incontrato uno specchio in frantumi, che non possono più riconoscersi in nulla. Sono stati spogliati della loro stessa immagine.”
“La domanda di padre non è più domanda di modelli ideali, di dogmi, di eroi leggendari e invincibili, di gerarchie immodificabili, di un’autorità meramente repressiva e disciplinare, ma di atti, di scelte, di passioni capaci di testimoniare, appunto, come si possa stare in questo mondo con desiderio e, al tempo stesso, con responsabilità.”
“Il mestiere del genitore non può essere ricalcato su di un modello ideale che non esiste. Ciascun genitore è chiamato a educare i suoi figli solo a partire dalla propria insufficienza, esponendosi al rischio dell’errore e del fallimento. Per questa ragione i migliori non sono quelli che si offrono ai loro figli come esemplari, ma come...” (continua)(continua a leggere)
- La trovi in Famiglia
“Il compito dei genitori è un compito impossibile. Come governare e psicoanalizzare.”
- La trovi in Guerra e Pace
“Perché gli uomini combattono per la loro servitù come se si trattasse della loro libertà?”
“La domanda di padre che oggi attraversa il disagio della giovinezza non è una domanda di potere e di disciplina, ma di testimonianza.”
“La celebrazione dell’Io, della sua autonomia, del suo potere deliberativo e della sua autoconsistenza, è una cifra sintomatica del nostro tempo. Il fantasma ipermoderno della libertà come dispiegamento dell’Io è la manifestazione fondamentale di questa follia. Di quale libertà si tratta? Di una libertà sganciata dalla responsabilità. Questo...” (continua)(continua a leggere)
“Il padre non è il detentore della Legge, non sa quale sia il senso ultimo del mondo, cosa sia, in ultima istanza, giusto e ingiusto, ma sa mostrare attraverso la testimonianza incarnata della sua esistenza che è possibile – è sempre ancora possibile – dare un senso a questo mondo, dare un senso al giusto e all’ingiusto. Il compito della...” (continua)(continua a leggere)
- La trovi in Speranza e Disperazione
“Siamo stati tutti dei gridi perduti nella notte.”
Quando il grido è tradotto in una forma radicale di domanda, quando il grido diventa domanda d’amore, domanda non di qualcosa, non di oggetto, ma di segno del desiderio dell’Altro, domanda della presenza presente dell’Altro, il soccorso dell’Altro estrae la vita dal suo “abbandono assoluto”, dall’inermità che accompagna la sua venuta al mondo.
“I genitori rompono senza problemi il patto generazionale con gli insegnanti se si tratta di non far perdere un anno al proprio figlio ingiustamente giudicato, e ogni intervento Terzo viene visto con sospetto e diffidenza, come se si trattasse di un abuso di potere.”
“Come avviene la trasmissione del desiderio da una generazione all’altra?”
“Il padre che oggi viene invocato non può più essere il padre che ha l’ultima parola sulla vita e sulla morte, sul senso del bene e del male, ma solo un padre radicalmente umanizzato, vulnerabile, incapace di dire qual è il senso ultimo della vita ma capace di mostrare, attraverso la testimonianza della propria vita, che la vita può avere un senso.”
- La trovi in Guerra e Pace
“Non sono venuto a mettere pace, ma la spada.”
“Il motivo militare della difesa dall’aggressore viene surclassato da quello dell’invocazione della Cultura come barriera nei confronti della ingiusta violenza della crisi.”
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