Il gioco delle tre carte
Frasi di “Il gioco delle tre carte” 8 citazioni
“Quella pioggia scrosciante e violenta, senza tuoni, lo elettrizzava e lo faceva sentire vivo. Capitava anche quando era piccolo, e doveva andare a scuola sotto il diluvio: era una mattinata speciale, e mentre camminava verso la scuola, pregustando il conforto della classe calda e asciutta, si sentiva una specie di eroico viaggiatore sperso nella...” (continua)(continua a leggere)
“Una tecnica fondamentale nella pratica professionale delle chiacchiere da bar consiste nell’opporre ad un dato di fatto o ad un ragionamento generale un controesempio adeguato, meglio se riferito ad accadimenti occorsi a parenti di primo grado preferibilmente scomparsi. La parentela, secondo tradizione orale in voga nel paese, garantisce in...” (continua)(continua a leggere)
“Un letterato, un fisico e un matematico stanno viaggiando in treno in Scozia, e ad un certo punto vedono su un prato una pecora rossa. Il letterato la guarda e dice: «Però. Interessante. In Scozia le pecore sono rosse». Il fisico scuote la testa e risponde: «No. In Scozia esistono anche pecore rosse». Il matematico li guarda con commiserazione,...” (continua)(continua a leggere)
“Gli uomini curiosi, spesso, sentono il bisogno di sfilarsi di dosso la propria esperienza, avvertendola più come una rigida armatura di abitudini che limita i movimenti che come una amichevole corazza protettiva, necessario usbergo contro le forze dell’Ignoto. Siamo pienamente consapevoli, quando sfidiamo le nostre consuetudini, che le...” (continua)(continua a leggere)
“Uno degli aspetti più fastidiosi dell’essere umano è la ridicola convinzione che non siamo responsabili delle conseguenze delle nostre azioni, come testimonia l’infantile disinvoltura con cui troppo spesso attribuiamo alla volontà dal Fato il disastroso esito delle nostre cazzate.”
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